Come risolviamo i problemi di performance nei progetti Adobe Commerce ereditati

Capita spesso che un’azienda arrivi da noi dopo anni con un sito Adobe Commerce (Magento 2) sviluppato da terzi.
Il sito è online, funziona, ma:
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è lento,
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difficile da aggiornare,
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instabile sotto carico,
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e ogni piccola modifica diventa un rischio
- non c’è fiducia nel sistema da parte del vendor.
Questo è il momento in cui il cliente decide di cambiare fornitore e affida a noi il progetto. Il nostro compito è garantire continuità immediata, ma anche ripristinare fiducia e performance.
La nostra metodologia di presa in carico
Ogni progetto ereditato in Devlogica segue una procedura chiara, articolata in tre fasi.
Prima fase: Audit tecnico e messa in sicurezza
Appena ricevuto l’accesso all’ambiente (repo, hosting, backend, database), il nostro team effettua un audit profondo.
Analizziamo:
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Codice e moduli installati → rileviamo moduli obsoleti o duplicati, codice custom non conforme agli standard Magento/Adobe.
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Database e query → identifichiamo tabelle di log pesanti, indici mancanti, query non indicizzate.
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Cache e sessioni → verifichiamo Redis, Varnish, FPC, configurazioni cache tag e invalidazioni.
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Server e infrastruttura → confrontiamo risorse, PHP-FPM, cron job, e configurazioni MySQL.
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Versioning e CI/CD → controlliamo il flusso di deploy e backup.
Durante questa fase, il sito rimane stabile e operativo, ma monitorato con APM (New Relic, Tideways o Blackfire) per rilevare colli di bottiglia in tempo reale.
L’obiettivo: fotografare lo stato attuale e capire dove intervenire prima di toccare codice. Al termine di questa fase prepariamo un documento di intervento con una timeline per risolvere i problemi di sicurezza e performance e per migliorare l’intera infrastruttura. Per ogni punto valutiamo l’impatto e le possibili conseguenze sulla continuità del sistema.
Seconda fase: Stabilizzazione e ottimizzazione immediata
Una volta individuate le cause delle lentezze, interveniamo con azioni ad alto impatto ma basso rischio, ad esempio:
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Pulizia log e cron → riduzione drastica del peso del database.
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Ottimizzazione cache → configurazione corretta di Redis, Varnish e Full Page Cache.
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Rimozione moduli superflui → meno codice = meno overhead.
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Fix su query lente e API → riduzione dei tempi di risposta backend.
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Ottimizzazione front-end → minificazione JS/CSS, lazy loading immagini, controllo del critical rendering path.
Spesso in pochi giorni il cliente percepisce già miglioramenti tangibili:
pagine che si aprono più rapidamente, backoffice più fluido, tempi di risposta dimezzati.
Terza fase: Evoluzione e monitoraggio continuo
Dopo la stabilizzazione, impostiamo un piano di ottimizzazione continua, con metriche oggettive e roadmap chiara.
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Refactoring progressivo → riscrittura modulare del codice più critico, senza impattare la produzione.
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Setup di strumenti di monitoraggio e alerting (New Relic, Datadog, Grafana).
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Aggiornamenti di sicurezza e patch Adobe Commerce regolari.
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Verifica periodica Core Web Vitals e punteggi PageSpeed.
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Testing automatico e ambienti di staging per rilasci sicuri.
Ogni mese forniamo al cliente un report tecnico con:
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stato delle performance,
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trend di miglioramento,
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nuove raccomandazioni,
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analisi delle anomalie.
In questo modo la collaborazione evolve da “emergenza” a partnership di lungo periodo.
Le criticità tipiche dei progetti ereditati
Ogni progetto racconta una storia, ma ci sono schemi ricorrenti che individuiamo quasi sempre:
Criticità | Conseguenza | Soluzione tipica |
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Moduli custom non standard | Errori e rallentamenti backend | Refactoring secondo standard Adobe |
Cache disattivata o flush troppo aggressivo | Pagine lente o instabili | Revisione meccanismo cache-tag |
Query non indicizzate | Timeout, carichi elevati | Creazione indici mirati |
Cron disallineati | Task non completati, ordini bloccati | Sincronizzazione e pianificazione corretta |
Front-end “pesante” (JS, CSS, immagini) | Lentezza percepita | Ottimizzazione asset e lazy loading |
Hosting non dimensionato | Colli di bottiglia hardware | Migrazione su infrastruttura ottimizzata |
Il nostro approccio umano: fiducia e trasparenza
Sappiamo che cambiare fornitore è una scelta difficile.
Spesso arriviamo in un contesto dove il cliente ha perso fiducia, ha vissuto ritardi o promesse non mantenute. Sfiducia soprattutto nella piattaforma Adobe Commerce che è tanto potente quanto pericolosa se mal configurata. Non è il sistema che non funziona, Adobe Commerce è uno strumento potentissimo. Sono le implementazioni fatte che ne rallentano le performance e lo rendono instabile. Avere un partner certificato e partner di Adobe
è una garanzia di affidabilità e aderenza agli standard della piattaforma.
Per questo:
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Spieghiamo ogni intervento in modo trasparente,
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Documentiamo ogni modifica,
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Garantiamo canali diretti con i referenti tecnici,
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E lavoriamo con metodo Agile e sprint brevi, per dare risultati visibili e progressivi.
- Adottiamo le migliori pratiche di sviluppo indicate dalla piattaforma. Non ci sono scorciatoie o trucchi!
Il cliente torna ad avere controllo sul proprio progetto, e noi diventiamo il suo nuovo partner di fiducia. La stabilità del sistema è percepita sia dal cliente che dai suoi clienti finali che sono la vera benzina del business. Senza clienti che acquistano e che sopratutto ritornano ad acquistare, un sistema ecommerce non sta in piedi.
Risultati concreti
Nei progetti ereditati da altri fornitori, i risultati medi dopo il nostro intervento sono:
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–50% nei tempi di caricamento pagina,
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–70% di query lente,
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+40% di efficienza backend,
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Checkout stabilizzato anche sotto picchi di traffico.
Ogni dato è misurabile, tracciato e documentato.
Conclusione
Un progetto Adobe Commerce ereditato non è un problema, ma un punto di ripartenza. Riprendere fiducia nelle potenzialità della piattaforma e dare un nuovo inizio al progetto, questo significa affidarsi ad un partner competente e serio.
Con il giusto approccio tecnico, metodologico e umano, è possibile trasformare un sistema fragile in una piattaforma stabile, veloce e pronta per crescere.
DevLogica è specializzata proprio in questo:
trasformare la complessità ereditata in valore duraturo.
Hai ereditato un progetto Adobe Commerce lento o instabile?
Contattaci per un audit gratuito e scopri come riportare performance e controllo al tuo e-commerce.
FAQ
1. Cosa significa “progetto Adobe Commerce ereditato”?
È un’installazione esistente, sviluppata da un altro fornitore, che il cliente ci affida per risolvere problemi di performance, manutenzione o evoluzione.
2. Cosa fa DevLogica nei primi giorni di presa in carico?
Eseguiamo un audit tecnico completo, analizziamo i colli di bottiglia, la qualità del codice e la configurazione server. In parallelo garantiamo la continuità del sito in produzione.
3. Quanto tempo serve per stabilizzare un progetto ereditato?
Dipende dalla complessità. In media, 2–4 settimane per audit e stabilizzazione iniziale; successivamente si pianifica un percorso di ottimizzazione continua.
4. È sempre necessario riscrivere il progetto?
No. Spesso bastano interventi mirati su cache, database, moduli inefficienti o codice duplicato. Solo in casi estremi proponiamo un refactoring parziale o rifacimento della piattaforma (replatforming).
5. Come misurate il miglioramento delle performance?
Attraverso metriche chiare: tempi di caricamento, TTFB, query per secondo, tempi medi di checkout, stabilità server e punteggi Lighthouse/Core Web Vitals.