Inventario farmacia e vendita online: come integrare gestionale ed eCommerce
Nel settore farmaceutico, l’inventario è il motore dell'attività quotidiana. Avere un magazzino sempre aggiornato, prezzi coerenti e giacenze corrette non è solo una questione di efficienza, ma anche di fiducia verso il cliente.
Quando la farmacia si apre al digitale – con un sito eCommerce o un marketplace – il vero segreto del successo è uno solo: integrare il gestionale con la piattaforma online.
In questo articolo vedremo perché e come collegare il gestionale della farmacia al tuo eCommerce (Magento, Shopify o WooCommerce), e quali vantaggi concreti puoi ottenere.
Perché integrare gestionale ed eCommerce in farmacia
Gestire una farmacia oggi significa operare in due mondi principali: il punto vendita fisico e la vendita online. La vendita online può essere fatta attraverso il sito web oppure tramite comparatori o marketplace.
Per questo senza un’integrazione precisa e coerente tra i vari sistemi accadono:
- Errori di stock – prodotti venduti online ma non più disponibili.
- Prezzi incoerenti – differenze tra gestionale e sito web.
- Ordini duplicati o mancanti – difficoltà di riconciliare i flussi.
- Perdita di tempo – aggiornamenti manuali continui e soggetti a errore.
L’integrazione automatica ERP–eCommerce risolve tutto questo sincronizzando in tempo reale:
- quantità e disponibilità dei prodotti,
- listini e scontistiche,
- ordini e anagrafiche clienti,
- movimenti di magazzino e resi.
- Possibilità tramite una nostro sistema proprietario di avere disponibilità da più fornitori e non solo quelle presenti nel gestionale.
Come funziona l’integrazione tra gestionale ed eCommerce
L’integrazione collega il software gestionale della farmacia (ad esempio Wingesfar, FarmaPro, Farma3, ecc.) con la piattaforma eCommerce (Magento, Shopify o WooCommerce).
Il flusso dei dati è bidirezionale e completamente automatizzato:
| Direzione | Dati sincronizzati | Frequenza |
|---|---|---|
| ERP → eCommerce | Prodotti, giacenze, prezzi, descrizioni | Ogni aggiornamento o pianificato |
| eCommerce → ERP | Ordini, clienti, pagamenti, resi | In tempo reale |
Abbiamo realizzato dei connettori dedicati sviluppati su misura, che comunicano tramite API o file exchange sicuri, adattandosi alla struttura del gestionale già in uso. Forniamo inoltre alle farmacie un sistema di connessione a Farmaclick per gestire in modo efficiente e veloce gli ordini al fornitore e la preparazione degli ordini dei clienti da spedire.
I principali vantaggi per la farmacia
1. Inventario sempre aggiornato
Ogni movimento (vendita, reso, carico o scarico) viene riflesso immediatamente sia nel gestionale che nell’eCommerce, evitando sovravendite o rotture di stock.
2. Meno errori, più tempo per i clienti
L’automazione libera il personale da aggiornamenti manuali, consentendo di concentrarsi su attività a valore aggiunto come consulenze o marketing locale.
3. Prezzi e promozioni coerenti ovunque
Gestisci le promozioni una sola volta dal gestionale: saranno automaticamente disponibili anche online.
4. Visione completa del business
Con un sistema integrato puoi analizzare in un’unica dashboard dati di vendita, margini, prodotti più richiesti e scorte critiche.
Esempio pratico di flusso integrato
- Il gestionale aggiorna la giacenza di un prodotto.
- L’integrazione invia il dato al sito Magento o Shopify.
- L’utente online vede la disponibilità in tempo reale.
- Quando viene effettuato un ordine, questo ritorna nel gestionale come vendita.
- Il magazzino si scarica automaticamente.
- Il farmacista tramite il nostro strumento di generazione ordini fornitori, acquista il prodotto al prezzo più conveniente (potendo raggruppare i prodotti) e prepara l'ordine da spedire
- La spedizione viene comunicata al sistema ecommerce che invia il tracciamento ordine al cliente.
- L'eventuale reso viene gestito nel flusso.
Risultato: nessun errore, nessun ritardo, e inventario perfettamente sincronizzato tra fisico e online.
Piattaforme più usate per l’integrazione
| Piattaforma | Vantaggio principale | Integrazione DevLogica |
|---|---|---|
| Magento | Gestione avanzata di cataloghi, prezzi e clienti B2C/B2B | ✔️ Connettore ERP–Magento dedicato |
| Shopify | Facilità d’uso e scalabilità rapida | ✔️ API integration real-time |
| WooCommerce | Flessibilità e costi contenuti | ✔️ Sincronizzazione completa via REST API |
Realizziamo integrazioni personalizzate in base al gestionale e alla piattaforma utilizzata, garantendo stabilità, sicurezza e supporto tecnico continuativo.
Quando è il momento di integrare?
- Se aggiorni i prodotti manualmente.
- Se ricevi ordini online e devi registrarli nel gestionale.
- Se hai differenze di giacenza o prezzo tra sito e banco.
- Se vuoi lanciare promozioni omnicanale coerenti.
In tutti questi casi, l’integrazione ERP–eCommerce è il passo decisivo per digitalizzare la farmacia.
FAQ – Domande frequenti sull’integrazione gestionale–eCommerce in farmacia
1. Quali gestionali per farmacia si possono integrare?
I principali gestionali italiani (Wingesfar, FarmaPro, Farma3, GestioneFarma, Farmatic, ecc.) possono essere collegati tramite API o connettori sviluppati dal nostro team.
2. È possibile integrare anche marketplace come Amazon o eBay?
Sì. Se l’eCommerce è collegato al gestionale, lo stesso flusso può essere esteso ai marketplace, mantenendo inventario e ordini sincronizzati su tutti i canali.
3. L’integrazione è sicura per i dati sensibili?
Assolutamente sì. Tutti i flussi sono cifrati (HTTPS, token API) e gestiti su server sicuri, nel pieno rispetto del GDPR.
4. Quanto tempo serve per implementare l’integrazione?
Dipende dalla complessità del gestionale e dal numero di prodotti. In media, un’integrazione standard richiede 2–4 settimane.
5. Posso mantenere la gestione contabile nel mio ERP?
Sì. L’integrazione non sostituisce il gestionale: lo potenzia, evitando doppie registrazioni e mantenendo la contabilità centralizzata.
6. Quali benefici economici può portare?
- Riduzione degli errori di stock fino al 90%
- Risparmio medio di 5–10 ore a settimana
- Maggiore velocità nel pubblicare promozioni e prodotti
Conclusione
Integrare il gestionale con l’eCommerce significa trasformare la farmacia in un sistema digitale unificato, dove ogni informazione è aggiornata in tempo reale e ogni vendita – online o al banco – contribuisce alla stessa base dati.
È il primo passo per costruire una farmacia moderna, efficiente e omnicanale.
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Acquista e ritira in negozio con Magento: vantaggi e implementazione
Articolo
Acquista e ritira in negozio: l’esperienza che unisce digitale e fisico
Oggi i clienti vogliono scegliere quando e dove ritirare i propri ordini, senza rinunciare alla comodità dell’acquisto online.
Il modello “Acquista e ritira in negozio”, noto anche come Click & Collect, è una delle evoluzioni più interessanti del retail moderno e sta diventando un must per tutti i brand che vogliono offrire un’esperienza omnicanale completa.
Implementarlo sul proprio eCommerce Magento 2 significa migliorare la soddisfazione dei clienti, aumentare il traffico nei punti vendita e ottimizzare i costi di consegna.
Perché integrare il Click & Collect in Magento
Il Click & Collect consente di connettere il mondo online e offline in modo naturale, offrendo un servizio flessibile e innovativo.
Ecco i principali vantaggi per le aziende retail:
Esperienza d’acquisto omnicanale
Il cliente può acquistare online e ritirare nel punto vendita preferito, mantenendo coerenza e fiducia verso il brand.
Riduzione dei costi di spedizione
Il ritiro in negozio riduce le spese di consegna e i costi legati ai resi.
Aumento delle vendite in store
Molti clienti, una volta arrivati in negozio, acquistano anche altri prodotti, generando vendite aggiuntive.
Gestione più efficiente dello stock
Sincronizzando i magazzini online e fisici, l’azienda ottiene una visione unificata delle disponibilità e riduce gli errori di inventario.
Miglioramento della brand experience
Dare libertà di scelta potenzia la fidelizzazione e la percezione di valore del marchio.
Come funziona su Magento 2
Magento 2 (Adobe Commerce) offre già le basi per gestire il Click & Collect attraverso il sistema MSI – Multi Source Inventory, che permette di definire più sorgenti di stock e punti di ritiro.
È possibile:
- Attivare una nuova modalità di spedizione “Ritiro in negozio” nel checkout;
- Collegare ogni punto vendita a un magazzino con disponibilità specifica;
- Mostrare mappe e orari di apertura;
- Inviare notifiche automatiche quando l’ordine è pronto per il ritiro.
Ogni flusso può essere personalizzato in base alle esigenze aziendali: dalla gestione di pochi negozi fino a reti con decine o centinaia di punti vendita.
Strumenti e moduli per iniziare
Magento 2 consente un’implementazione nativa, ma per ottimizzare tempi e funzionalità si possono utilizzare moduli aggiuntivi già pronti:
- Amasty Click & Collect for Magento 2
→ Gestione avanzata dei punti di ritiro e delle mappe interattive. - Mageworx Store Locator & In-Store Pickup
→ Selezione visiva dei negozi e configurazioni flessibili. - Adobe Commerce Inventory API
→ Integrazione diretta con sistemi ERP e gestionali aziendali.
Ogni progetto può essere esteso con API personalizzate per integrare i dati di magazzino e ordini con ERP, WMS o CRM esistenti.
I vantaggi per le aziende retail
Integrare il Click & Collect con Magento 2 significa:
- Ridurre i tempi di consegna
- Aumentare la conversione online grazie alla flessibilità di ritiro
- Rafforzare il legame con i punti vendita
- Offrire un servizio sostenibile (meno spedizioni, meno emissioni)
- Allinearsi alle aspettative dei clienti moderni, sempre più orientati a esperienze ibride
Il risultato? Un incremento misurabile delle vendite, sia online che in negozio, e una migliore gestione operativa dell’intera catena di vendita.
Come supportiamo le aziende
Aiutiamo le aziende retail e i brand eCommerce a implementare soluzioni Click & Collect su Magento 2 in modo integrato e scalabile.
I nostri servizi includono:
- Configurazione e personalizzazione del flusso “Acquista e ritira”
- Integrazione con ERP, WMS e sistemi gestionali
- Personalizzazione del checkout e della UX
- Sincronizzazione real-time degli stock
- Automazioni di notifica (email, SMS, app)
- Supporto tecnico e formazione del personale
Scopri come possiamo aiutarti a rendere il tuo eCommerce più efficiente e omnicanale:
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FAQ
1 Magento supporta nativamente il Click & Collect?
Sì. Magento 2 dispone del sistema MSI (Multi Source Inventory) per gestire più magazzini e punti di ritiro. Tuttavia, per un’esperienza completa è spesso consigliato un modulo o uno sviluppo personalizzato.
2 Quanto tempo serve per implementarlo?
In media, una versione base può essere pronta in 2–4 settimane. Soluzioni avanzate, con integrazione ERP e logistica, possono richiedere 6–8 settimane.
3 È compatibile con frontend headless o PWA?
Sì. Il Click & Collect può essere integrato anche su front-end moderni come PWA Studio, Vue Storefront o GraphCommerce tramite API GraphQL.
4 Quali settori ne beneficiano di più?
Retail multi-store, moda, elettronica, farmacie, beauty e grocery — tutti i contesti in cui il cliente apprezza la comodità del ritiro immediato e la flessibilità di scelta.
Approfondimenti utili
- Adobe Commerce Developer Docs – Inventory (MSI)
- Amasty Click & Collect for Magento 2
- Best Practices for Omnichannel Retail 2025 – Forrester
- GraphCommerce: frontend headless per Magento
GraphCommerce: la rivoluzione PWA per Magento 2 che adottiamo nei nostri progetti
GraphCommerce: la rivoluzione PWA che porta Magento nel futuro
Negli ultimi anni, il concetto di headless e-commerce si è affermato come paradigma chiave per garantire performance, scalabilità e libertà di sviluppo.
Tra le soluzioni in commercio abbiamo scelto di suggerire ai nostri clienti che vogliono una soluzione headless di adottare GraphCommerce, un framework moderno basato su Next.js e GraphQL, progettato per trasformare Magento 2 in un’esperienza PWA (Progressive Web App) di nuova generazione. (Leggi qui per scoprire i vantaggi nell'adottare una soluzione headless)
Cos’è GraphCommerce e perché è diverso
GraphCommerce nasce dall’idea di combinare la potenza del backend Magento 2 con la flessibilità di un frontend React/Next.js.
A differenza di soluzioni più complesse e costose (come Storefront Cloud o custom headless builds), GraphCommerce offre:
-
Un’architettura open source pronta all’uso.
-
Integrazione nativa con Magento 2 GraphQL API.
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Funzionalità PWA out-of-the-box (cache, offline mode, SEO-friendly).
-
Ottimizzazione automatica per Core Web Vitals e prestazioni Google.
-
Sviluppo rapido con componenti già pronti per catalogo, carrello, checkout e CMS.
Come integriamo GraphCommerce nei progetti dei nostri clienti
Nel nostro team abbiamo scelto di standardizzare l’utilizzo di GraphCommerce nei progetti Adobe Commerce e Magento Open Source per:
-
Ridurre i tempi di go-live: grazie a un setup già collaudato, possiamo avviare un nuovo progetto PWA in pochi giorni.
-
Garantire performance superiori: Lighthouse score >90 e caricamenti quasi istantanei anche su connessioni lente.
-
Supportare ambienti Kubernetes e CI/CD: l’infrastruttura viene ottimizzata per autoscaling frontend e integrazione DevOps continua.
-
Personalizzare il design: la base GraphCommerce viene adattata con componenti su misura (brand identity, microinterazioni, filtri avanzati).
-
Integrare estensioni esistenti: possiamo collegare moduli Magento nativi o custom via GraphQL.
I vantaggi per i nostri clienti
-
Esperienza utente più fluida → tempi di caricamento <1s.
-
SEO potenziato → rendering server-side e ottimizzazione per motori di ricerca.
-
Costi di manutenzione inferiori → un unico frontend per desktop e mobile.
-
Scalabilità automatica → supporto cloud-native con autoscaling su cluster Kubernetes.
-
Aggiornabilità → compatibilità garantita con le versioni future di Magento 2 e Next.js.
GraphCommerce e Galenis: l’ecosistema per l’e-commerce moderno
GraphCommerce si integra perfettamente anche con la nostra piattaforma Galenis, che offre moduli dedicati al settore farmacia e healthcare.
Grazie alla base headless, possiamo gestire listini complessi, sincronizzazioni stock e cataloghi multicanale mantenendo un’unica interfaccia frontend veloce e coerente.
FAQ
Cos’è GraphCommerce?
È un framework open-source che collega Magento 2 con un frontend PWA basato su Next.js, migliorando performance e UX.
GraphCommerce sostituisce Magento?
No. Magento rimane il backend (catalogo, ordini, clienti). GraphCommerce sostituisce solo il frontend tradizionale.
Quali vantaggi offre rispetto a Hyvä o Luma?
GraphCommerce è full headless e sfrutta la potenza di Next.js, offrendo SEO server-side e performance superiori rispetto ai temi Magento classici.
Posso integrare estensioni Magento esistenti?
Sì. Tutti i moduli compatibili con GraphQL possono essere esposti nel frontend GraphCommerce senza riscrivere logiche core.
Quanto tempo serve per avviare un progetto GraphCommerce con DevLogica?
Da 4 a 8 settimane per una versione MVP, a seconda delle integrazioni richieste.
Soluzione headless Adobe Commerce: strategie e vantaggi per scalabilità e performance enterprise
Introduzione
Nell'eCommerce enterprise, la soluzione headless Adobe Commerce è diventata sinonimo di scalabilità, velocità e innovazione.
La separazione tra front-end e back-end, combinata con architetture cloud-native su Kubernetes, consente oggi di realizzare piattaforme resilienti, distribuite e pronte per la crescita globale.
In questo articolo approfondiamo come un approccio headless, integrato con ambienti Kubernetes (K8s) e frontend multipli in autoscaling, possa offrire flessibilità estrema e prestazioni ottimali anche in scenari di forte traffico e presenza internazionale.
Queste infrastrutture moderne sono "osservabili" e permettono quindi di agire in maniera pro attiva in caso di colli di bottiglia o problemi. Un'infrastruttura moderna permette di avere un ecommerce sempre disponibile e di evitare errori. Inoltre le interfacce PWA sono mobile first ed ottimizzate in termini di velocità e facilità d'uso.
Cos’è una soluzione headless Adobe Commerce
In un’architettura headless, il front-end (la “testa”) è indipendente dal motore eCommerce (il “corpo”).
Adobe Commerce espone tutte le funzionalità core — catalogo, carrello, checkout, ordini, utenti — tramite API GraphQL e REST, consentendo di sviluppare frontend moderni e leggeri come:
-
Next.js o Nuxt.js con rendering ibrido (SSR + ISR);
-
Vue Storefront per esperienze multicanale;
-
React PWA Studio, soluzione ufficiale di Adobe.
Questa separazione è il primo passo per costruire un sistema distribuito e scalabile, facilmente orchestrabile in ambienti containerizzati (Docker, Kubernetes, OpenShift, AKS, EKS).
Architettura moderna: Adobe Commerce su Kubernetes
Una soluzione headless Adobe Commerce su Kubernetes introduce un livello di scalabilità orizzontale e gestione automatizzata dei carichi.
Componenti principali
-
Backend (Adobe Commerce Core)
Deployato come servizio stateless su pod dedicati, con storage persistente separato (database, cache, media). -
Frontend multipli headless
Deploy indipendenti (es. Next.js o Vue Storefront) in autoscaling, ciascuno con pipeline CI/CD autonoma. -
API Gateway / GraphQL Layer
Espone endpoint unificati e bilancia le richieste tra i pod. -
Monitoring e Observability
Stack Prometheus + Grafana + OpenTelemetry per tracing e performance monitoring.
Autoscaling dinamico
Kubernetes consente di scalare automaticamente i frontend headless in base a CPU, memoria o metriche personalizzate (es. tempi di risposta o richieste al secondo).
Durante i picchi di traffico — campagne marketing, Black Friday o lanci di prodotto — il sistema aggiunge istanze automaticamente, mantenendo latenze minime e costi sotto controllo.
Strategie per adottare l’approccio headless su K8s
-
Containerizzare Adobe Commerce e frontend
Utilizzare immagini ottimizzate (Docker) per garantire coerenza tra ambienti di sviluppo, staging e produzione. -
Orchestrazione con Kubernetes / Helm
Definire i pod, i deployment e i servizi con Helm chart dedicati, differenziando il cluster per ambiente (dev, staging, prod). -
Frontend multipli indipendenti
Ogni storefront (es. B2C, B2B, marketplace) può avere un proprio repository, CDN e regole di scaling personalizzate. -
CI/CD automatizzato
Pipeline su GitHub Actions o Azure DevOps che gestiscono build, test e rollout progressivo. -
API Gateway centralizzato
Layer per gestire autenticazioni, rate limiting e routing intelligente tra i vari frontend e il core Adobe Commerce.
Vantaggi chiave di una soluzione headless Adobe Commerce su Kubernetes
| Vantaggio | Descrizione |
|---|---|
| Scalabilità automatica | Il cluster Kubernetes adatta in tempo reale le risorse in base al traffico, evitando downtime. |
| Flessibilità architetturale | Frontend multipli per brand, lingua o canale, indipendenti ma con lo stesso back-end. |
| Performance e resilienza | Load balancing nativo e deploy distribuiti garantiscono prestazioni costanti. |
| Deployment rapidi e sicuri | Rollout progressivi e rollback automatici tramite CI/CD integrato. |
| Ottimizzazione costi | Autoscaling e pod temporanei riducono i costi nei periodi di bassa attività. |
| Osservabilità completa | Metriche, log e trace centralizzati per analisi e ottimizzazione continua. |
Soluzioni tecnologiche consigliate
1. Adobe Commerce + AKS (Azure Kubernetes Service)
Perfetta per integrazioni enterprise e compliance ISO. Supporta autoscaling nativo e monitoring avanzato.
2. Adobe Commerce + GKE (Google Kubernetes Engine)
Eccellente per performance globali grazie a bilanciamento edge e Cloud CDN.
3. Custom Kubernetes on-premise o Hetzner Cloud
Soluzione ottimale per aziende con infrastrutture dedicate, con controllo totale su rete e risorse.
Caso reale: eCommerce con frontend multipli in autoscaling
Un retailer internazionale con tre brand (Europa, USA, Asia) ha adottato un’architettura headless su Kubernetes:
-
1 cluster principale (Adobe Commerce backend) con database condiviso;
-
3 frontend Next.js indipendenti in autoscaling su regioni diverse;
-
API Gateway unificato con GraphQL;
-
Deployment gestito via GitHub Actions + Helm.
Risultato:
-
Tempo medio di risposta ridotto del 45%;
-
Nessun downtime durante campagne Black Friday (oltre 250k utenti simultanei);
-
Deploy multipli giornalieri senza impatto sugli utenti.
FAQ
1. Kubernetes è obbligatorio per una soluzione headless Adobe Commerce?
Non obbligatorio, ma altamente consigliato per garantire scalabilità automatica e ambienti distribuiti in produzione.
2. Posso usare più frontend sullo stesso backend Adobe Commerce?
Sì, è uno dei vantaggi principali: puoi servire diversi brand, lingue o esperienze mobile mantenendo un’unica base dati.
3. Come gestire il caching in un’architettura distribuita?
Tramite Varnish, Redis e CDN globali; le chiamate GraphQL possono essere cached e invalidate via webhook o eventi di deploy.
4. È possibile integrare strumenti DevOps come Prometheus o Grafana?
Assolutamente sì — Kubernetes consente observability nativa e monitoraggio continuo di tutti i servizi.
5. Quanto tempo serve per la migrazione a headless su K8s?
In media 6–9 mesi, a seconda della complessità del catalogo e del numero di frontend coinvolti.
Conclusione
Una soluzione headless Adobe Commerce su Kubernetes rappresenta oggi la sintesi perfetta tra potenza enterprise e flessibilità cloud-native.
Grazie al decoupling architetturale, al frontend multiplo in autoscaling e alle pipeline CI/CD integrate, è possibile costruire un ecosistema eCommerce resiliente, veloce e pronto per il futuro.
In un mercato digitale dove la scalabilità e la reattività determinano il successo, passare al modello headless significa investire in performance, autonomia e innovazione continua.
Vulnerabilità Critica in Magento / Adobe Commerce (CVE-2025-54236): Aggiornamento Urgente APSB25-88
Introduzione
Il 9 settembre 2025 Adobe ha pubblicato l’avviso di sicurezza APSB25-88, riguardante una vulnerabilità critica (CVE-2025-54236) presente in Magento Open Source e Adobe Commerce.
Il 24 ottobre 2025 la pagina è stata aggiornata ufficialmente per includere nuovi dettagli tecnici e un’ulteriore classificazione di priorità “1”, segnalando quindi massima urgenza di applicazione.
Cos’è la vulnerabilità CVE-2025-54236
Secondo Adobe, la vulnerabilità è di tipo “Improper Input Validation” (CWE-20) e permette a un attaccante remoto di bypassare i meccanismi di sicurezza della piattaforma.
- Gravità: Critica (CVSS 9.1)
- Tipo: Validazione input non corretta
- Autenticazione richiesta: Nessuna
- Impatto: Accesso non autorizzato, compromissione dati, manipolazione contenuti
- Stato: Già sfruttata “in the wild”
🔎 Nota: Questo significa che sono già stati rilevati attacchi reali che sfruttano la vulnerabilità.
Versioni interessate
Adobe Commerce
- 2.4.9-alpha2 e precedenti
- 2.4.8-p2 e precedenti
- 2.4.7-p7 e precedenti
Magento Open Source
- Versioni equivalenti alle precedenti linee Adobe Commerce
Adobe Commerce B2B
- 1.5.3-alpha2 e precedenti
- 1.5.2-p2 e precedenti
Novità dell’aggiornamento del 24 ottobre 2025
La revisione del 24 ottobre non introduce nuove vulnerabilità, ma aggiorna l’avviso con:
- Conferma priorità “1” (massima urgenza) per tutti gli ambienti di produzione.
- Chiarimenti tecnici sul comportamento delle patch e compatibilità con le versioni precedenti.
- Aggiornamento della documentazione interna Adobe, inclusi riferimenti a nuove patch cumulative rilasciate nel Quality Patches Tool.
- Miglioramenti alla validazione input nel componente
ServiceInputProcessore nei moduli API REST, per evitare l’iniezione di oggetti non attesi.
In sostanza, l’update del 24 ottobre serve a rafforzare la patch rilasciata in settembre e confermare che l’exploit è ancora attivamente monitorato da Adobe.
Changelog tecnico (CVE-2025-54236)
🔧 Dettagli tecnici principali
- Fix del problema di input validation nella Web API di Magento.
- Introduzione di controlli più rigidi sui parametri inviati alle API (type checking e sanitizzazione).
- Revisione del flusso di costruzione oggetti (
ServiceInputProcessor) per impedire la deserializzazione non sicura. - Aggiornamento dei pacchetti patch (
VULN-32437-2-4-X-patch) per Adobe Commerce 2.4.8-p3 + Magento Open Source 2.4.8-p3. - Verifica che le patch siano correttamente installate tramite:
bin/magento-patches status | grep CVE-2025-54236
Cosa fare subito
- Verifica la versione in uso nel tuo ambiente (
bin/magento --version). - Applica la patch più recente o aggiorna alla release ufficiale corretta.
- Controlla i log API per eventuali richieste sospette o input anomali.
- Esegui un backup completo prima dell’aggiornamento.
- Testa le API custom o estensioni personalizzate per assicurarti che rispettino la nuova logica di validazione.
Implicazioni per la sicurezza aziendale
Non intervenire significa esporre il proprio e-commerce a rischi concreti di:
- Furto dati sensibili e credenziali clienti
- Modifica o cancellazione di ordini e prodotti
- Accesso non autorizzato alle API interne
- Danni reputazionali e possibili sanzioni GDPR
Buone pratiche post-update
- Mantieni Adobe Commerce / Magento aggiornato e pianifica aggiornamenti periodici.
- Controlla che moduli custom e integrazioni ERP/CRM non siano impattati dalle nuove validazioni.
- Esegui regolarmente scansioni di vulnerabilità.
- Utilizza un WAF (Web Application Firewall) come mitigazione temporanea, ma non come sostituto della patch.
- Documenta le patch applicate per audit e compliance.
FAQ
D: Il mio sito è vulnerabile?
Se stai usando una versione precedente a 2.4.8-p3 (Adobe Commerce) o 2.4.8-p3 (Magento Open Source), sì. Devi aggiornare immediatamente.
D: È necessario avere un account admin per sfruttare la vulnerabilità?
No. L’exploit non richiede credenziali né privilegi.
D: Cosa è cambiato il 24 ottobre?
Adobe ha aggiornato la priorità a livello 1, migliorato la documentazione e rinforzato le patch di input validation.
D: Come verifico se la patch è installata?
Esegui:
vendor/bin/magento-patches status | grep CVE-2025-54236
D: Cosa succede se non aggiorno?
Il rischio di compromissione diretta resta elevato: accesso non autorizzato, esposizione dati clienti, perdita di integrità del database.
Conclusione
La vulnerabilità CVE-2025-54236 è una delle più critiche mai rilevate su Magento Open Source e Adobe Commerce negli ultimi anni.
Se gestisci uno store basato su questa piattaforma, aggiornare subito è l’unica protezione reale.
Ricorda: la sicurezza non è un’operazione una tantum, ma un processo continuo di aggiornamento, monitoraggio e prevenzione.
Adobe Commerce e strategie di cross-selling e up-selling per il settore farmaceutico
Nel mondo dell’e-commerce farmaceutico, massimizzare il valore medio del carrello è una delle leve più efficaci per incrementare la redditività senza necessariamente acquisire nuovi clienti. Tutto questo insieme ad una gestione attenta dei prezzi degli stock e degli sconti.
Piattaforme avanzate come Adobe Commerce (Magento) offrono strumenti nativi e personalizzabili per gestire strategie di cross-selling e up-selling, fondamentali per proporre ai clienti prodotti complementari o di fascia superiore in modo mirato e conforme alle regole del settore farmaceutico.
1. Cross-Selling e Up-Selling: definizioni e differenze
-
Cross-Selling: consiste nel suggerire prodotti correlati o complementari a quello visualizzato o acquistato (es. integratore vitaminico abbinato a un prodotto per il sistema immunitario).
-
Up-Selling: propone una versione premium o più performante del prodotto scelto (es. confezione da 60 capsule invece di 30, o formulazione avanzata).
Entrambe le strategie puntano ad aumentare lo scontrino medio, migliorando al contempo l’esperienza del cliente.
2. Le funzionalità native di Adobe Commerce
Adobe Commerce include diverse funzionalità per configurare facilmente strategie di cross e up-sell:
-
Product Relations: consente di collegare manualmente o automaticamente prodotti correlati, alternativi o raccomandati.
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Rule-Based Product Relations: sistema avanzato basato su regole per suggerimenti dinamici in base a categorie, attributi o storico acquisti.
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Product Recommendations (AI-Powered): integrato con Adobe Sensei, sfrutta l’intelligenza artificiale per personalizzare suggerimenti in tempo reale.
Nel contesto farmaceutico, questa automazione permette di rispettare i limiti normativi evitando di proporre prodotti incompatibili o non sostituibili.
3. Personalizzazione nel settore farmaceutico
L’e-commerce farmaceutico presenta sfide uniche:
-
Presenza di prodotti con restrizioni legali.
-
Differenziazione tra farmaci OTC, integratori e dispositivi medici.
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Esigenza di raccomandazioni sicure e conformi.
Grazie ai Product Attributes e ai Catalog Rules, Adobe Commerce consente di:
-
Limitare la visibilità delle proposte in base al tipo di prodotto.
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Mostrare solo combinazioni compatibili.
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Integrare sistemi esterni di classificazione o compliance farmaceutica.
4. Esempi pratici di strategie efficaci
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Cross-sell sulla pagina prodotto: mostra “Prodotti spesso acquistati insieme” (es. crema viso + detergente specifico).
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Up-sell nel checkout: suggerisci la confezione più grande con sconto quantità.
-
Bundle o kit salute stagionali: crea regole dinamiche per promozioni tematiche (es. “Difese immunitarie inverno”).
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Notifiche personalizzate via email o chatbot: integrando Adobe Commerce con strumenti di marketing automation come Adobe Campaign o HubSpot.
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Ricerca e suggerimenti intelligenti con FactFinder:
In un recente progetto abbiamo integrato la piattaforma FactFinder per potenziare la ricerca e la personalizzazione delle raccomandazioni di prodotto.
Questa integrazione ha permesso di combinare l’intelligenza artificiale di FactFinder con le regole di Adobe Commerce, offrendo suggerimenti dinamici, pertinenti e conformi alle politiche farmaceutiche — un vero salto di qualità in termini di conversione e user experience. - Utilizzo dell'IA per suggerire al cliente durante la navigazione i prodotti più vicini ai propri interessi.
5. Metriche da monitorare
Per valutare l’efficacia delle strategie:
-
Average Order Value (AOV): valore medio per ordine.
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Conversion Rate dei suggerimenti.
-
Tasso di click sui prodotti consigliati.
-
Customer Lifetime Value (CLV).
Adobe Commerce offre dashboard integrate e API per collegare i dati ad ambienti BI (come Power BI o Looker Studio). In Devlogica abbiamo sviluppato Galenis, un software che permette di gestire in modo semplice e automatizzato tutti i processi di vendita e post vendita. Abbiamo inoltre sviluppato dei moduli che permettono di comprendere l'esperienza utente nel nostro sistema Adobe Commerce. (RUM real user monitoring). Attraverso questo sistema puoi comprendere come l'utente naviga realmente il tuo sito.
6. Best practice per l’implementazione
-
Segmenta il catalogo in base a categoria e tipo di clientela.
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Automatizza le regole di relazione con condizioni chiare.
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Evita proposte ridondanti o incompatibili.
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Monitora costantemente i risultati e affina le regole.
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Integra sistemi esterni come FactFinder o PIM dedicati, per una gestione più intelligente delle raccomandazioni.
Conclusione
Le strategie di cross-selling e up-selling su Adobe Commerce, potenziate da soluzioni come FactFinder, rappresentano una leva concreta per far crescere i ricavi del settore farmaceutico in modo etico, personalizzato e scalabile.
Con un’implementazione mirata e data-driven, le farmacie online possono aumentare il valore medio del carrello migliorando al tempo stesso la customer experience e la fidelizzazione.
FAQ
1. È possibile automatizzare il cross-selling su Adobe Commerce?
Sì, grazie alle regole dinamiche e ai suggerimenti basati su intelligenza artificiale (Adobe Sensei o FactFinder). Nel sistema open source è possibile farlo tramite moduli open source che sfruttano l'intelligenza artificiale.
2. Come evitare di mostrare prodotti non conformi alle normative farmaceutiche?
Impostando condizioni basate sugli attributi di prodotto (es. categoria, principi attivi, restrizioni) e integrando il catalogo con sistemi PIM conformi.
3. Adobe Commerce è adatto alle farmacie online italiane?
Assolutamente sì. Supporta cataloghi complessi, regole di prezzo multilivello e integrazione con gestionali farmaceutici.
4. È possibile misurare i risultati delle strategie di cross/up-sell?
Sì, tramite le dashboard di Adobe Commerce o integrazioni con sistemi di analytics esterni.
5. Qual è il vantaggio di affidarsi a un partner tecnico come Devlogica?
Devlogica supporta le farmacie e parafarmacie nell’implementazione di soluzioni Adobe Commerce scalabili, integrando automazioni, FactFinder e strategie di marketing mirate. Aiutiamo le farmacie a integrare nel loro ecommerce sistemi di suggerimento prodotti e supporto clienti con chatbot personalizzati.
Perché le agenzie web dovrebbero esternalizzare gli sviluppi Adobe Commerce?
Nel panorama competitivo dell’e-commerce enterprise, Adobe Commerce (Magento) resta una delle piattaforme più potenti ma anche più complesse da gestire.
Molte agenzie digitali e system integrator scelgono di esternalizzare i progetti tecnicamente più complessi a team specializzati: un approccio strategico che consente di mantenere il focus sul valore per il cliente, ridurre i rischi e garantire tempi certi di consegna.
Spesso vengono esternalizzate solo alcune parti di progetto, come le parti di integrazione con sistemi di terze parti con con gli strumenti di logistica aziendale.
Negli ultimi anni Adobe Commerce ha ampliato le sue funzionalità — dal B2B nativo alla headless architecture, fino all’integrazione con Adobe Sensei AI e al nuovo modello SaaS (Adobe App Builder).
Gestire queste evoluzioni richiede competenze verticali su:
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Architettura modulare avanzata (DI, Service Contracts, Plugins)
-
Performance e caching (Varnish, Redis, ElasticSearch/OpenSearch)
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Scalabilità e DevOps (Docker, Kubernetes, Cloud Manager)
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Security patching e aggiornamenti Enterprise
Non tutte le agenzie dispongono internamente di risorse con questo livello di specializzazione, e la curva di apprendimento può rallentare notevolmente il time-to-market.
Esternalizzare non significa perdere il controllo
Un partner tecnico specializzato in Adobe Commerce può affiancare l’agenzia come “technology enabler”, mantenendo l’agenzia al centro della relazione con il cliente finale.
Il modello ideale prevede:
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Definizione chiara di ruoli e responsabilità (agency vs tech partner)
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Utilizzo di strumenti condivisi (Jira, Bitbucket, GitHub Actions, Slack)
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Comunicazione trasparente e continua sui progressi
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Supporto white label, se necessario, per mantenere la coerenza del brand
Vantaggi competitivi per l’agenzia
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Riduzione dei costi fissi → il team tecnico è scalabile in base ai progetti.
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Accesso immediato a competenze senior → senza dover formare personale interno.
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Time-to-market più rapido → i task complessi (integrazioni ERP, PIM, logistica, headless) vengono gestiti da chi li affronta quotidianamente.
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Qualità e sicurezza superiori → meno rischi di bug, regressioni e problemi post-go-live.
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Maggior capacità commerciale → l’agenzia può proporsi a clienti enterprise senza temere limiti tecnici.
Casi d’uso tipici di esternalizzazione
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Migrazioni a Magento 2.4.7+ o Adobe Commerce Cloud
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Integrazioni PIM/ERP/CRM complessi (Akeneo, SAP, Navision, Salesforce)
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Ottimizzazioni prestazionali e audit di codice
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Headless e PWA (Hyvä, ScandiPWA, Vue Storefront, React, PhoenixGento)
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Sviluppo moduli custom B2B o multi-tenant
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Setup CI/CD, test automatici e monitoraggio OpenTelemetry
Come scegliere il partner giusto
Non tutti i fornitori esterni sono uguali. Alcuni criteri chiave:
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Certificazioni Adobe Commerce Partner / Magento Certified
-
Esperienza documentata su progetti enterprise
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Metodologie Agile e Clean Architecture
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Presenza di referenze e portfolio tecnico
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Capacità di integrazione fluida nel flusso di lavoro dell’agenzia
Conclusione
Esternalizzare lo sviluppo di progetti complessi in Adobe Commerce non è una debolezza, ma una scelta strategica.
Le agenzie che collaborano con noi riescono a offrire più valore ai clienti, ridurre i rischi e mantenere la redditività, pur concentrandosi su branding, UX e strategia digitale.
In un mercato dove la complessità aumenta e le competenze diventano sempre più rare, collaborare con un team esperto può fare la differenza tra un progetto consegnato e un progetto di successo.
FAQ
Perché un’agenzia dovrebbe esternalizzare progetti Adobe Commerce?
Perché consente di accedere rapidamente a competenze tecniche avanzate, ridurre i costi fissi e garantire qualità e tempi certi di consegna.
Quali tipi di progetti conviene esternalizzare?
Migrazioni, integrazioni complesse, moduli custom, headless frontend, performance tuning e setup infrastrutturali.
Come si mantiene il controllo sul progetto?
Attraverso una collaborazione strutturata con ruoli chiari, strumenti condivisi e comunicazione trasparente.
È possibile lavorare in modalità white label?
Sì, molti partner offrono collaborazione “white label” per permettere all’agenzia di mantenere la piena visibilità sul cliente finale.
Esternalizzare è più costoso?
Non necessariamente. L’efficienza e l’esperienza del team esterno spesso portano a una riduzione complessiva dei costi e dei tempi, rispetto a un team interno non specializzato
Nuova patch di sicurezza Adobe per Magento (APSB25-94): cosa cambia e cosa fare subito
Ieri, 14 ottobre 2025, Adobe ha pubblicato un aggiornamento di sicurezza critico per Adobe Commerce / Magento Open Source con la Security Bulletin APSB25-94. (Centro di assistenza Adobe)
Questo aggiornamento risolve vulnerabilità che, se sfruttate, possono compromettere la sicurezza del tuo e-commerce: bypass di funzionalità di sicurezza, escalation di privilegi o esecuzione arbitraria di codice. (Centro di assistenza Adobe)
In questo articolo ti spiego in modo chiaro:
- quali versioni sono coinvolte
- quali vulnerabilità sono state corrette
- i rischi concreti
- cosa fare subito per mettere al sicuro il tuo sito
Versioni coinvolte / soggette alla patch
Le versioni affette includono (ma non si limitano a):
- Adobe Commerce: fino a 2.4.9-alpha2, 2.4.8-p2, 2.4.7-p7, 2.4.6-p12, 2.4.5-p14, 2.4.4-p15 (Centro di assistenza Adobe)
- Magento Open Source: versioni analoghe (fino a 2.4.x precedenti) (Centro di assistenza Adobe)
- Adobe Commerce B2B: versioni fino a 1.5.3-alpha2, 1.5.2-p2, 1.4.2-p7, 1.3.5-p12, ecc. (Centro di assistenza Adobe)
Adobe consiglia di aggiornare alla versione più recente disponibile per ciascuna linea supportata: ad esempio,
- 2.4.9-alpha3 (per chi era su 2.4.9-alpha2) (Centro di assistenza Adobe)
- 2.4.8-p3 (per chi era su 2.4.8-p2) (Centro di assistenza Adobe)
- e così via per le altre versioni minori (Centro di assistenza Adobe)
Dettaglio delle vulnerabilità corrette
L’aggiornamento APSB25-94 affronta vulnerabilità classificate “Critical” e “Important”. (Centro di assistenza Adobe)
Ecco le tipologie principali:
| Tipo vulnerabilità | Impatto | Privilegi richiesti / note |
|---|---|---|
| Improper Access Control (bypass sicurezza) | Può permettere a un attaccante di aggirare controlli di sicurezza | Richiede autenticazione e privilegi amministrativi (Centro di assistenza Adobe) |
| Stored XSS (Cross-site Scripting) | Possibile escalation di privilegi | Richiede privilegi elevati, ma con possibilità di manipolare dati utente (Centro di assistenza Adobe) |
| Incorrect Authorization | Bypass di autorizzazioni, accesso non previsto | In alcuni casi può essere sfruttata anche senza privilegi elevati (Centro di assistenza Adobe) |
| Stored XSS con esecuzione arbitraria di codice | Esecuzione di codice non autorizzato | Necessita autenticazione / privilegi (Centro di assistenza Adobe) |
Ad esempio, la CVE-2025-54263 è classificata come “Critical” per Improper Access Control, con un punteggio CVSS 8.8. (Centro di assistenza Adobe)
Oppure la CVE-2025-54264 è una vulnerabilità Stored XSS che può portare a escalation di privilegi. (Centro di assistenza Adobe)
Adobe evidenzia che al momento non risultano exploit in circolazione che stiano già sfruttando queste vulnerabilità attivamente nei sistemi reali. (Centro di assistenza Adobe)
Quali rischi concreti per il tuo e-commerce
Se il tuo sito Magento / Adobe Commerce non viene aggiornato:
- Un attaccante con accesso (anche limitato) potrebbe superare controlli di sicurezza e ottenere privilegi amministrativi
- Possibilità di iniettare codice maligno, modificare dati, manipolare ordini, rubare dati sensibili
- Compromissione dell’integrità e reputazione del sito
- Possibili sanzioni legate a normative di protezione dati (es. GDPR) se dati personali venissero esposti
- Interruzione del servizio, perdita di fiducia da parte dei clienti
In sintesi: anche se non c’è evidenza di exploit in corso, il rischio è significativo soprattutto per siti con volumi di traffico, dati sensibili o che non adottano altri livelli di sicurezza (firewall, monitoraggio, backup).
Cosa fare subito (checklist di intervento)
- Valuta la versione corrente del tuo sito Magento / Adobe Commerce e verifica se rientra tra le versioni vulnerabili.
- Pianifica l’aggiornamento alla release correttiva raccomandata (ad esempio 2.4.8-p3, 2.4.9-alpha3, etc.) (Centro di assistenza Adobe)
- Esegui test in ambiente di staging prima di pushare in produzione — verifica che il tema, le estensioni e i moduli personalizzati siano compatibili.
- Backup completo del sito e del database prima di applicare la patch, per poter tornare indietro in caso di problemi
- Controllo post-patch: verifica i log di sistema, monitoraggio attività sospette, verifica delle funzionalità chiave
- Aggiorna le estensioni e i plugin di terze parti che potrebbero essere anch’essi vulnerabili
- Implementa misure difensive complementari, come Web Application Firewall (WAF), politiche di accesso, limitazioni di login, monitoraggio continuo
- Comunica la patch internamente al team tecnico e sensibilizza l’attenzione verso la sicurezza
Perché è importante agire subito
- Le vulnerabilità classificate “Critical” vanno trattate senza indugio: se un attaccante dovesse individuare una via di exploit, il danno potrebbe essere immediato
- Avere un sito aggiornato è un elemento di fiducia verso i clienti, specie quando trattiamo dati sensibili (pagamenti, informazioni personali)
- È buona pratica di sicurezza: anche se non ci sono exploit noti al momento, non vuol dire che non ne possano nascere
- Mantenere il software aggiornato è fondamentale per minimizzare la superficie di attacco
Conclusione
La patch Adobe APSB25-94 rappresenta un aggiornamento essenziale per la sicurezza di Magento / Adobe Commerce. Se gestisci un e-commerce basato su queste piattaforme, non rimandare l’aggiornamento: analizza subito la versione del tuo sito, prepara un’installazione in staging e applica con cautela le modifiche.
Se hai bisogno di supporto per gestire l’aggiornamento, testare compatibilità di estensioni, o mettere in sicurezza il tuo sistema, il nostro team è a disposizione.
Contattaci oggi per una consulenza o per pianificare l’upgrade in sicurezza.
Come usare le regole di prezzo per aumentare le vendite in Magento 2(Adobe Commerce)
Le regole di prezzo sono una delle leve più potenti di Adobe Commerce (Magento) per stimolare le vendite, aumentare il valore medio del carrello e fidelizzare i clienti.
Permettono di impostare sconti automatici e promozioni complesse basate su condizioni, coupon o segmenti di clientela. Esistono delle differenze tra la versione Adobe Cloud (EE) e la versione open source. Per le versioni open source e cloud esistono comunque dei moduli ben scritti che permettono delle configurazioni avanzate e non previste dal sistema di base. Inoltre è sempre possibile creare delle estensioni specifiche per le esigenze avanzate dei clienti.
In questa guida vedremo:
-
come funzionano le regole di prezzo nel dettaglio,
-
le differenze tra Open Source ed Enterprise (Adobe Commerce),
-
e le estensioni di terze parti che consentono strategie promozionali ancora più flessibili.
Tipi di Regole di Prezzo in Adobe Commerce
1. Catalog Price Rules
Si applicano direttamente al catalogo prodotti, modificando il prezzo visualizzato nel listino.
Esempio: “Sconto 20 % su tutti i prodotti della categoria Abbigliamento”.
2. Cart Price Rules
Si applicano nel carrello o al checkout, quando certe condizioni sono soddisfatte.
Esempio: “Spendi almeno 100 €, ottieni 10 € di sconto”, “Spedizione gratuita sopra gli 80 €”.
Differenze tra Adobe Commerce (Enterprise) e Open Source
| Funzionalità | Open Source | Adobe Commerce (Enterprise) |
|---|---|---|
| Catalog Price Rules | ✅ Disponibili | ✅ Disponibili |
| Cart Price Rules | ✅ Disponibili | ✅ Disponibili |
| Regole di prezzo basate su segmenti cliente (Customer Segments) | ❌ Non disponibile | ✅ Possibile filtrare e applicare sconti in base a comportamenti o profili cliente |
| Regole di prezzo avanzate per canali / store view multipli | Limitato (richiede condizioni manuali) | ✅ Supporto nativo multi-store e multi-canale |
| Dynamic Blocks / Banner promozionali | ❌ Non disponibile | ✅ Puoi mostrare banner e messaggi legati alla regola di prezzo attiva |
| Rule performance optimization (indexation) | Manuale | ✅ Più efficiente, con supporto per aggiornamenti incrementali |
| Integration con Adobe Sensei e BI | ❌ | ✅ Analisi automatica dell’efficacia promozionale |
| Report avanzati sulle promozioni | ❌ | ✅ Dashboard integrata nel modulo BI & Reports |
In sintesi: le funzioni base (catalog/cart price rules) sono le stesse, ma Adobe Commerce aggiunge intelligenza, segmentazione e analisi, ideali per strategie marketing data-driven.
Come Configurare una Regola di Prezzo
-
Vai su Marketing → Promozioni → Cart Price Rules → Add New Rule
-
Imposta nome, gruppo cliente, codice coupon, periodo di validità
-
Definisci condizioni (es. categoria, subtotale, quantità minima)
-
Imposta azioni (percentuale, importo fisso, spedizione gratuita, ecc.)
-
Testa la regola e monitora i risultati
Qui il link ufficiale adobe sulla gestione delle promozioni
Esempi pratici
| Scenario | Regola suggerita |
|---|---|
| Spendi ≥ 100 €, ottieni 10 € di sconto | Cart Price Rule, Subtotal ≥ 100, sconto fisso |
| 15 % su categoria “Accessori” | Catalog Rule, categoria = Accessori |
| Spedizione gratuita sopra 80 € | Cart Rule, “Free Shipping = For matching items” |
| Coupon 20 % per nuovi clienti | Cart Rule con coupon “WELCOME20”, gruppo cliente “Guest” |
| “Compra 2 e prendi il 3° gratis” | Cart Rule con azione Buy X Get Y Free |
Estensioni di terze parti per potenziare le regole di prezzo
Le regole native di Magento sono robuste, ma spesso le aziende hanno esigenze più complesse: sconti combinati, bundle dinamici, prezzi a soglia, premi fedeltà, ecc.
Qui entrano in gioco i moduli di terze parti, che ampliano in modo significativo la flessibilità del sistema.
Esempi di moduli professionali
| Modulo | Fornitore | Funzionalità chiave |
|---|---|---|
| Amasty Advanced Promotions | Amasty | Regole “Buy X Get Y”, combinazioni multiple, regole per attributi personalizzati, timer promozionali |
| Mageplaza Special Promotions | Mageplaza | Sconti su bundle, prodotti correlati, o ordini ricorrenti |
| Aheadworks Automatic Related Products | Aheadworks | Mostra prodotti correlati in base alle regole di prezzo attive |
| Mirasvit Dynamic Pricing Rules | Mirasvit | Sconti dinamici basati su quantità, valore del carrello o storico cliente |
| BSS Commerce Catalog Rule Conditions | BSS | Aggiunge nuove condizioni per le catalog price rule (brand, attributi multipli, data di creazione prodotto) |
🔧 Esempi di estensioni personalizzate
-
“Buy 3 get cheapest free” → combinazione di condizioni + estensione Amasty per calcolo automatico.
-
“Sconto progressivo” → sconto cresce con la quantità: 5 % su 3 pezzi, 10 % su 5, 15 % su 10.
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“Sconto cumulativo mensile” → personalizzazione custom con cron job che valuta lo storico ordini del cliente.
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“Sconto in base al metodo di pagamento” → regola personalizzata che valuta il payment method.
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“Promozione VIP” → combinazione di segmenti cliente (solo Adobe Commerce) e regola di carrello con coupon personalizzato.
Best Practice
-
Evita troppe regole attive simultaneamente.
-
Controlla la priorità delle regole per prevenire conflitti.
-
Monitora i risultati con Adobe Commerce BI o strumenti esterni (GA4, PowerBI).
-
Combina le regole con automazioni e banner dinamici per massimizzare la conversione.
-
Se usi Open Source, considera un modulo avanzato come Amasty o Mirasvit per avvicinarti alle funzionalità Enterprise.
FAQ
1. Posso usare le regole di prezzo in Adobe Commerce Open Source?
Sì, ma con funzioni base. Per segmentazione cliente o promozioni multicanale servono estensioni o la versione Commerce.
2. Esistono moduli gratuiti per estendere le regole?
Alcuni moduli open source su GitHub (es. karliuka/m2.SmartCategory, mage2pro/discount) offrono condizioni aggiuntive. Tuttavia, per ambienti produttivi è meglio scegliere vendor affidabili.
3. Posso combinare più regole?
Sì, ma gestisci la priorità e l’opzione Stop Further Rules Processing per evitare sconti doppi.
4. Le regole di prezzo influiscono sulle performance?
Con molte regole attive o condizioni complesse, può esserci impatto. Attiva il caching e ottimizza la re-indicizzazione.
5. Posso integrare BI o automazioni?
Adobe Commerce (Enterprise) consente di collegare regole a Adobe Sensei, BI Reports o piattaforme esterne come Klaviyo, Mailchimp, HubSpot, creando automazioni intelligenti basate su trigger di prezzo.
Conclusione
Le regole di prezzo di Adobe Commerce sono uno strumento potente per pianificare strategie promozionali e incrementare il valore medio dell’ordine.
La versione Enterprise aggiunge intelligenza e automazione, mentre l’Open Source, se affiancata da estensioni di qualità, può raggiungere risultati comparabili con costi contenuti.
In entrambi i casi, una gestione attenta — con test A/B, metriche di conversione e analisi periodiche — può fare la differenza tra una promozione “che vende” e una che erode il margine.
Come risolviamo i problemi di performance nei progetti Adobe Commerce ereditati
Capita spesso che un’azienda arrivi da noi dopo anni con un sito Adobe Commerce (Magento 2) sviluppato da terzi.
Il sito è online, funziona, ma:
-
è lento,
-
difficile da aggiornare,
-
instabile sotto carico,
-
e ogni piccola modifica diventa un rischio
- non c'è fiducia nel sistema da parte del vendor.
Questo è il momento in cui il cliente decide di cambiare fornitore e affida a noi il progetto. Il nostro compito è garantire continuità immediata, ma anche ripristinare fiducia e performance.
La nostra metodologia di presa in carico
Ogni progetto ereditato in Devlogica segue una procedura chiara, articolata in tre fasi.
Prima fase: Audit tecnico e messa in sicurezza
Appena ricevuto l’accesso all’ambiente (repo, hosting, backend, database), il nostro team effettua un audit profondo.
Analizziamo:
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Codice e moduli installati → rileviamo moduli obsoleti o duplicati, codice custom non conforme agli standard Magento/Adobe.
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Database e query → identifichiamo tabelle di log pesanti, indici mancanti, query non indicizzate.
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Cache e sessioni → verifichiamo Redis, Varnish, FPC, configurazioni cache tag e invalidazioni.
-
Server e infrastruttura → confrontiamo risorse, PHP-FPM, cron job, e configurazioni MySQL.
-
Versioning e CI/CD → controlliamo il flusso di deploy e backup.
Durante questa fase, il sito rimane stabile e operativo, ma monitorato con APM (New Relic, Tideways o Blackfire) per rilevare colli di bottiglia in tempo reale.
L’obiettivo: fotografare lo stato attuale e capire dove intervenire prima di toccare codice. Al termine di questa fase prepariamo un documento di intervento con una timeline per risolvere i problemi di sicurezza e performance e per migliorare l'intera infrastruttura. Per ogni punto valutiamo l'impatto e le possibili conseguenze sulla continuità del sistema.
Seconda fase: Stabilizzazione e ottimizzazione immediata
Una volta individuate le cause delle lentezze, interveniamo con azioni ad alto impatto ma basso rischio, ad esempio:
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Pulizia log e cron → riduzione drastica del peso del database.
-
Ottimizzazione cache → configurazione corretta di Redis, Varnish e Full Page Cache.
-
Rimozione moduli superflui → meno codice = meno overhead.
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Fix su query lente e API → riduzione dei tempi di risposta backend.
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Ottimizzazione front-end → minificazione JS/CSS, lazy loading immagini, controllo del critical rendering path.
Spesso in pochi giorni il cliente percepisce già miglioramenti tangibili:
pagine che si aprono più rapidamente, backoffice più fluido, tempi di risposta dimezzati.
Terza fase: Evoluzione e monitoraggio continuo
Dopo la stabilizzazione, impostiamo un piano di ottimizzazione continua, con metriche oggettive e roadmap chiara.
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Refactoring progressivo → riscrittura modulare del codice più critico, senza impattare la produzione.
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Setup di strumenti di monitoraggio e alerting (New Relic, Datadog, Grafana).
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Aggiornamenti di sicurezza e patch Adobe Commerce regolari.
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Verifica periodica Core Web Vitals e punteggi PageSpeed.
-
Testing automatico e ambienti di staging per rilasci sicuri.
Ogni mese forniamo al cliente un report tecnico con:
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stato delle performance,
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trend di miglioramento,
-
nuove raccomandazioni,
-
analisi delle anomalie.
In questo modo la collaborazione evolve da “emergenza” a partnership di lungo periodo.
Le criticità tipiche dei progetti ereditati
Ogni progetto racconta una storia, ma ci sono schemi ricorrenti che individuiamo quasi sempre:
| Criticità | Conseguenza | Soluzione tipica |
|---|---|---|
| Moduli custom non standard | Errori e rallentamenti backend | Refactoring secondo standard Adobe |
| Cache disattivata o flush troppo aggressivo | Pagine lente o instabili | Revisione meccanismo cache-tag |
| Query non indicizzate | Timeout, carichi elevati | Creazione indici mirati |
| Cron disallineati | Task non completati, ordini bloccati | Sincronizzazione e pianificazione corretta |
| Front-end “pesante” (JS, CSS, immagini) | Lentezza percepita | Ottimizzazione asset e lazy loading |
| Hosting non dimensionato | Colli di bottiglia hardware | Migrazione su infrastruttura ottimizzata |
Il nostro approccio umano: fiducia e trasparenza
Sappiamo che cambiare fornitore è una scelta difficile.
Spesso arriviamo in un contesto dove il cliente ha perso fiducia, ha vissuto ritardi o promesse non mantenute. Sfiducia soprattutto nella piattaforma Adobe Commerce che è tanto potente quanto pericolosa se mal configurata. Non è il sistema che non funziona, Adobe Commerce è uno strumento potentissimo. Sono le implementazioni fatte che ne rallentano le performance e lo rendono instabile. Avere un partner certificato e partner di Adobe
è una garanzia di affidabilità e aderenza agli standard della piattaforma.
Per questo:
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Spieghiamo ogni intervento in modo trasparente,
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Documentiamo ogni modifica,
-
Garantiamo canali diretti con i referenti tecnici,
-
E lavoriamo con metodo Agile e sprint brevi, per dare risultati visibili e progressivi.
- Adottiamo le migliori pratiche di sviluppo indicate dalla piattaforma. Non ci sono scorciatoie o trucchi!
Il cliente torna ad avere controllo sul proprio progetto, e noi diventiamo il suo nuovo partner di fiducia. La stabilità del sistema è percepita sia dal cliente che dai suoi clienti finali che sono la vera benzina del business. Senza clienti che acquistano e che sopratutto ritornano ad acquistare, un sistema ecommerce non sta in piedi.
Risultati concreti
Nei progetti ereditati da altri fornitori, i risultati medi dopo il nostro intervento sono:
-
–50% nei tempi di caricamento pagina,
-
–70% di query lente,
-
+40% di efficienza backend,
-
Checkout stabilizzato anche sotto picchi di traffico.
Ogni dato è misurabile, tracciato e documentato.
Conclusione
Un progetto Adobe Commerce ereditato non è un problema, ma un punto di ripartenza. Riprendere fiducia nelle potenzialità della piattaforma e dare un nuovo inizio al progetto, questo significa affidarsi ad un partner competente e serio.
Con il giusto approccio tecnico, metodologico e umano, è possibile trasformare un sistema fragile in una piattaforma stabile, veloce e pronta per crescere.
DevLogica è specializzata proprio in questo:
trasformare la complessità ereditata in valore duraturo.
Hai ereditato un progetto Adobe Commerce lento o instabile?
Contattaci per un audit gratuito e scopri come riportare performance e controllo al tuo e-commerce.
FAQ
1. Cosa significa “progetto Adobe Commerce ereditato”?
È un’installazione esistente, sviluppata da un altro fornitore, che il cliente ci affida per risolvere problemi di performance, manutenzione o evoluzione.
2. Cosa fa DevLogica nei primi giorni di presa in carico?
Eseguiamo un audit tecnico completo, analizziamo i colli di bottiglia, la qualità del codice e la configurazione server. In parallelo garantiamo la continuità del sito in produzione.
3. Quanto tempo serve per stabilizzare un progetto ereditato?
Dipende dalla complessità. In media, 2–4 settimane per audit e stabilizzazione iniziale; successivamente si pianifica un percorso di ottimizzazione continua.
4. È sempre necessario riscrivere il progetto?
No. Spesso bastano interventi mirati su cache, database, moduli inefficienti o codice duplicato. Solo in casi estremi proponiamo un refactoring parziale o rifacimento della piattaforma (replatforming).
5. Come misurate il miglioramento delle performance?
Attraverso metriche chiare: tempi di caricamento, TTFB, query per secondo, tempi medi di checkout, stabilità server e punteggi Lighthouse/Core Web Vitals.











