Come gestiamo sviluppi complessi su Magento 2 per conto terzi
Introduzione
Quando un’azienda ci affida lo sviluppo di un progetto su Magento 2, sappiamo che non si tratta solo di scrivere codice: è un lavoro di strategia, coordinamento e responsabilità. In particolare, quando agiamo per conto terzi – a supporto di system integrator, agenzie digitali o altri partner tecnologici – la complessità aumenta: bisogna rispettare brand guidelines, metodologie e tempistiche già esistenti, senza mai perdere di vista la qualità.
In questo articolo raccontiamo la gestione di sviluppi complessi su Magento 2 con un percorso che va dal brief al go-live, garantendo al partner e al cliente finale un risultato solido, scalabile e mantenibile.
1. Brief e Analisi Iniziale
Il primo passo è raccogliere tutte le informazioni necessarie:
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obiettivi del progetto (conversioni, performance, nuove funzionalità, integrazioni),
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vincoli tecnici e organizzativi,
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ecosistema IT del cliente (ERP, CRM, DAM, PIM, ecc.),
-
flussi di approvazione tipici del partner.
Questa fase ci permette di individuare criticità e dipendenze già in partenza e di proporre eventuali ottimizzazioni al flusso di lavoro.
2. Architettura e Pianificazione
Un progetto complesso richiede una solida architettura software.
Lavoriamo con:
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ambienti di sviluppo e staging in container Docker,
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branch strategy Git chiara e documentata,
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strumenti di CI/CD per ridurre gli errori manuali,
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analisi preventiva di estensioni e personalizzazioni, per evitare duplicazioni e conflitti.
- Timeline chiara sviluppata su strumenti quali Jira o simili se suggeriti dal cliente.
Questa fase garantisce che il progetto sia scalabile nel tempo e pronto per futuri sviluppi.
3. Sviluppo e Integrazioni
Durante lo sviluppo adottiamo un approccio modulare e documentato, così che ogni parte sia riutilizzabile e manutenibile.
Le aree tipiche in cui interveniamo includono:
-
personalizzazioni front-end (Hyvä, Luma o temi custom),
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estensioni e moduli custom,
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integrazioni con sistemi di terze parti (ERP, gateway di pagamento, logistica, marketplace),
-
ottimizzazione performance e caching (Fastly, Varnish, Redis).
Tutto il codice viene sottoposto a code review e verifiche di qualità del codice automatiche, per garantire stabilità e coerenza.
4. Quality Assurance
La fase di QA non è mai un “check finale”, ma accompagna l’intero processo:
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test funzionali e regressivi,
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validazione multi-lingua e multi-store,
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test di carico e performance,
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sicurezza e compliance (GDPR, PCI DSS, ecc.).
Questo approccio “shift-left testing” riduce i rischi e accelera il percorso verso il go-live. Questa fase è spesso fatta dall'agenzia con del personale dedicato. Laddove non presente suggeriamo sempre di eseguire i test di qualità per garantire il corretto funzionamento del sistema.
5. Go-Live e Post-Lancio
Il rilascio non è solo un “deploy in produzione”. Ci occupiamo di:
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piani di rollback,
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monitoraggio in tempo reale,
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supporto durante le prime settimane post-go-live,
-
formazione del team del partner o del cliente per la gestione quotidiana.
Spesso al golive si accompagna la necessità di una migrazione da una precedente applicazione ecommerce. (Magento 1, Shopify). Per questo è necessario garantire delle procedure corrette di migrazione dei dati del cliente dalla vecchia alla nuova piattaforma in modo sicuro e soprattutto ripetibile e se possibile incrementale.
Il nostro obiettivo è che il progetto non solo parta bene, ma continui a funzionare in modo affidabile nel tempo.
Conclusione
Gestire sviluppi complessi su Magento 2 per conto terzi significa lavorare con precisione, trasparenza e responsabilità. Il nostro metodo, dal brief iniziale al go-live, ci permette di essere un partner affidabile sia per le agenzie digitali che per le aziende che vogliono scalare il proprio e-commerce.
Hai bisogno di un partner esperto per i tuoi progetti Magento 2?
Contattaci oggi stesso e scopri come possiamo supportarti nella gestione di sviluppi complessi, con la sicurezza di processi collaudati e risultati concreti.
FAQ – Sviluppi Complessi su Magento 2
1. Cosa significa gestire uno sviluppo “complesso” su Magento 2?
Un progetto è considerato complesso quando coinvolge più integrazioni (ERP, CRM, logistica, marketplace), store view multi-lingua/multi-valuta, personalizzazioni profonde del front-end o quando ci sono requisiti stringenti di performance, sicurezza e scalabilità.
2. Qual è la differenza tra uno sviluppo diretto e uno per conto terzi?
Nel lavoro per conto terzi ci inseriamo in un flusso già esistente (agenzia o system integrator), rispettando metodologie, scadenze e linee guida del partner. Il valore aggiunto è fornire competenza tecnica e affidabilità, senza mai entrare in conflitto con il rapporto tra partner e cliente finale.
3. Quanto dura in media un progetto Magento 2 complesso?
Dipende dall’ambito: uno sviluppo medio può richiedere da 3 a 6 mesi, mentre progetti enterprise con più integrazioni e personalizzazioni possono durare anche 9-12 mesi. La durata dipende molto dal livello di definizione del brief iniziale e dalla velocità nei cicli di approvazione.
4. Come garantite la qualità del codice e la stabilità del progetto?
Applichiamo code review, test automatici e manuali, ambienti di staging e piani di deploy con rollback. Inoltre seguiamo standard Magento e best practice di sviluppo per garantire che il codice sia manutenibile e scalabile.
5. Potete intervenire anche su progetti Magento 2 già avviati?
Sì. Spesso veniamo chiamati su progetti esistenti per risolvere criticità, migliorare performance o completare sviluppi in sospeso. Prima di intervenire eseguiamo sempre un audit tecnico per valutare stato del codice, architettura e infrastruttura.
6. Gestite anche la parte infrastrutturale (server, cloud, CDN)?
Sì. Supportiamo i partner nella configurazione e ottimizzazione dell’infrastruttura (AWS, Azure, GCP, server dedicati, CDN come Fastly o Cloudflare), assicurando performance e sicurezza ottimali.
7. Dopo il go-live, offrite anche supporto continuativo?
Certamente. Offriamo pacchetti di manutenzione e assistenza post-go-live, con SLA personalizzati, monitoraggio proattivo e interventi rapidi in caso di criticità.
SEO e Marketing automation su Adobe Commerce
In questo momento di evoluzione delle soluzioni AI nel mondo dell'ecommerce, avere uno shop online tradizionale non è più sufficiente: per emergere è essenziale integrare ottimizzazione SEO e marketing automation intelligente. Con Adobe Commerce e Adobe Commerce Open Source, hai una piattaforma perfetta per aumentare il posizionamento SEO in modo sostenibile, sicuro e veloce.
1. Il contesto attuale: cosa cambia nel mondo dell’e-commerce
- Velocità e performance SEO: grazie all’architettura edge e all'“Adobe Commerce as a Cloud Service”, i tempi di caricamento sono incredibilmente rapidi, con Lighthouse score spesso superiori a 90 — un driver chiave per il ranking e riduzione del bounce rate.
- Il tema Hyva permette un'ulteriore salto di qualità aumentando ancora di più le prestazioni dello shop. Il tema Hyva può essere installato si nel sistema Adobe Commerce Cloud che Open source
- AI on-demand per personalization e merchandising: la roadmap 2025 di Adobe punta su esperienze personalizzate in tempo reale, integrazione con contenuti dinamici e AI-commerce su misura. (Adobe per Aziende)
- Per le aziende che non hanno Adobe commerce cloud, la comunità Magento mette a disposizione degli ottimi strumenti di automazione con l'intelligenza artificiale che aiutato il cliente nell'automazione di task ripetitivi e nel miglioramento massivo delle schede prodotto.
- SEO guidato dall’intelligenza artificiale: l’AI sta rivoluzionando l’approccio SEO, con strategie che puntano su generative e answer engines (AEO/GEO) e ricerche conversazionali. (Wikipedia)
2. SEO con Adobe Commerce
- Performance e Core Web Vitals top
- La piattaforma Cloud e la delivery edge garantiscono velocità e stabilità essenziali per esperienze utente ed indicizzazione ottimali. (Adobe per Aziende)
- Il tema Hyva e un'infrastruttura con Cloud Flare per le aziende che non hanno Adobe Commerce cloud è una soluzione molto potente e più economica.
- Struttura SEO-friendly nativa
- Adobe Commerce include URL ottimizzati, gestione integrata di meta tag, strutture di dati (schema.org) e multi-store gestibili via configurazione.
- Questa configurazione è valida sia nella versione Cloud che nella versione Open.
- Architettura headless / composable
- Il catalogo e la vetrina possono essere gestiti tramite microservizi AI-powered, con aggiornamenti veloci e impatto SEO positivo. (Adobe per Aziende)
- La comunità open source e molti vendor di componenti per Adobe Commerce offrono servizi simili.
- SEO dinamico con AI
- L’inclusione di AI nel SEO consente di generare meta tag, testi e contenuti personalizzati basati su intent e comportamento utente.
3. Marketing Automation su Adobe Commerce
- AI-driven personalization e automatismi
- Dotdigital e altri plugin permettono campagne automatizzate, recupero cart abbandonati, segmentazione profilata e raccomandazioni intelligenti.
- Esperienze omnicanale fluide
- Email, chatbot, SMS e banner personalizzati si muovono in sinergia, NVIDIA real-time analytics e segmenti precisi mediano ogni interazione.
- Automazioni compliance-ready
- Le piattaforme moderne garantiscono trasparenza e opt-in, allineandosi a GDPR, CCPA e best practice di privacy. (Wikipedia)
- AI Agents da Adobe per UX personalizzate
- Gli agenti AI possono analizzare il comportamento utente (es. canale di ingresso da TikTok vs ricerca), adattare contenuti, chatbot e suggerimenti in tempo reale. (Reuters)
4. Come integrare al meglio SEO e automazione su Adobe Commerce
Obiettivo | Strategia |
---|---|
Traffico organico + AI SEO | Sfrutta struttura SEO, performance edge, contenuti AEO/GEO. |
Connessione dati e marketing | Unifica dati e-commerce e CRM per flussi azionabili. |
Automation personalizzata | Attiva email, promozioni e UX secondo comportamento reale. |
Misura e ottimizza | Analizza performance SEO e campagne, test A/B, UI e copy dinamici. |
In questo contesto, l'integrazione HubSpot ↔ Adobe Commerce diventa una chiave strategica per attuare questa visione. Ti permette di unire SEO, CRM e automazioni in un’unica architettura data-driven.
5. FAQ – Approfondimenti pratici
Quali vere tendenze SEO emergono per Adobe Commerce nel 2025?
Performance bedrock (edge), AI nella generazione contenuti, contenuti ottimizzati per AEO/GEO. (Agenttosupport, Wikipedia)
Come l’automazione impatta le conversioni reali?
Automazioni come recupero carrelli e offerte basate su comportamento aumentano il ROI con minor sforzo manuale. (Reuters)
Cosa serve per attivarla?
Adobe Commerce Cloud (idealmente con catalog optimizer/AEM), modulo AI, plugin marketing automation (es. Dotdigital, HubSpot) e strategia SEO basata su dati.
Per i merchant che hanno Adobe Commerce Open Source esistono delle soluzioni sviluppate dalla community o fornite da fornitori di moduli che possono svolgere le stesse funzionalità di Adobe Commerce catalog optimizer.
6. Conclusione
Nel 2025, chi integra reale performance, AI-powered SEO e automazioni intelligenti può avere una leva potente per aumentare le vendite nel proprio sistema ecommerce.
Adobe Commerce, abbinato a un marketing automation strategico (come l’integrazione con HubSpot), ti consente migliorare le performance risparmiando tempo nella creazione di contenuti e nell'ottimizzazione SEO delle schede prodotto.
Integrazioni complesse con Adobe Commerce: API, middleware e terze parti
Nel mondo dell’e-commerce moderno, Adobe Commerce (Magento) è una delle piattaforme più potenti e flessibili. Tuttavia, per sfruttarne davvero il potenziale è fondamentale realizzare integrazioni complesse con sistemi aziendali, API e soluzioni di terze parti.
In Devlogica accompagniamo le aziende nella realizzazione di integrazioni complesse tra Adobe Commerce, ERP, CRM e middleware, trasformando la complessità tecnologica in un vantaggio competitivo.
Perché le integrazioni con Adobe Commerce sono cruciali
Un e-commerce di successo non può funzionare come un’isola separata. Ordini, clienti, prodotti e magazzino devono essere sincronizzati in tempo reale con i sistemi interni ed esterni.
Un’architettura di integrazione ben progettata consente di:
- Evitare errori e duplicazioni di dati
- Accelerare il fulfillment e la gestione logistica
- Ridurre i costi operativi
- Migliorare l’esperienza cliente
API: Il cuore delle integrazioni Adobe Commerce
Le API REST e GraphQL di Adobe Commerce consentono di collegare la piattaforma a diversi sistemi aziendali e di terze parti. Grazie a queste tecnologie, abbiamo sviluppato soluzioni che vanno oltre la semplice sincronizzazione, portando un reale vantaggio competitivo ai nostri clienti.
Alcuni esempi concreti di applicazioni sviluppate da noi:
-
ERP e Gestionali: sincronizzazione di ordini, fatture e stock con sistemi come SAP, Zucchetti e altri software di gestione aziendale.
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CRM e Marketing Automation: integrazione con Salesforce e strumenti di marketing per una gestione centralizzata dei clienti e delle campagne.
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Marketplace: connessione di Adobe Commerce con Amazon, eBay e comparatori di prezzo, per aumentare la visibilità e le vendite.
-
Software per Farmacie: integrazione di Adobe Commerce con gestionali specifici del settore farmaceutico, garantendo compliance e gestione sicura dei dati sensibili.
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Sistemi di Raccolta Ordini per Agenti: sviluppo di piattaforme che permettono alla rete commerciale di inserire e sincronizzare ordini direttamente con l’e-commerce e l’ERP.
Lavorare con API complesse richiede esperienza e competenze trasversali per garantire sicurezza, performance e stabilità anche in scenari di forte carico e multicanale.
Middleware: Il ponte tra Adobe Commerce e gli altri sistemi
In scenari complessi, soprattutto nel settore farmaceutico e parafarmaceutico, è fondamentale introdurre un middleware: una piattaforma intermedia che orchestra i flussi di dati e garantisce affidabilità, sicurezza e scalabilità.
Il middleware permette di collegare Adobe Commerce con ERP, gestionali di farmacia, marketplace e software di logistica senza che la complessità tecnica gravi sul business.
Vantaggi principali del middleware
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Normalizzazione e trasformazione dei dati
I gestionali di farmacia utilizzano formati e logiche diverse rispetto ad Adobe Commerce. Il middleware traduce e uniforma i dati (prodotti, prezzi, disponibilità) in tempo reale.
Esempio concreto: un farmaco può essere identificato dal codice AIC nel gestionale, ma da SKU in Adobe Commerce. Il middleware mappa automaticamente i codici, evitando incongruenze nel catalogo online. -
Gestione dei processi asincroni (code, retry, logging)
Nelle farmacie online il volume di ordini può essere elevato, soprattutto durante campagne stagionali (es. integratori o prodotti antinfluenzali). Il middleware gestisce code e retry, evitando la perdita di ordini o duplicazioni in caso di rallentamenti nei sistemi esterni.
Esempio concreto: se l’ERP della farmacia è temporaneamente offline, il middleware mette in coda gli ordini da Adobe Commerce e li invia non appena il sistema torna disponibile, con un log completo delle transazioni. -
Scalabilità con più applicativi e canali
Una farmacia moderna non vende solo tramite il sito e-commerce, ma anche su Amazon, eBay o marketplace verticali di settore. Il middleware consente di centralizzare la gestione del catalogo e delle disponibilità.
Esempio concreto: lo stesso prodotto da banco (es. vitamine o integratori) può essere pubblicato in Adobe Commerce, Amazon e nel gestionale della farmacia. Il middleware sincronizza automaticamente quantità e prezzi su tutti i canali, evitando rotture di stock e garantendo coerenza
Integrazioni con terze parti
Ogni progetto di e-commerce porta esigenze specifiche: nel settore farmaceutico, retail e B2B, la capacità di connettere Adobe Commerce a sistemi di terze parti è ciò che fa la differenza tra un e-commerce “isolato” e un ecosistema digitale scalabile.
Sistemi di pagamento evoluti
La scelta del metodo di pagamento è cruciale per ridurre l’abbandono del carrello e migliorare la conversione.
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Stripe e Klarna per pagamenti rateali o “Buy Now, Pay Later” sempre più richiesti nel settore salute e benessere.
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PayPal avanzato con funzioni di wallet e checkout rapido.
Esempio concreto: integrazione di Adobe Commerce con Klarna per una catena di parafarmacie online, permettendo ai clienti di acquistare integratori e dispositivi medici pagando in 3 rate senza interessi.
Servizi di logistica e tracking in tempo reale
La gestione delle spedizioni è un punto chiave per farmacie e retailer, dove i clienti si aspettano consegne rapide e tracciabili.
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Integrazione con corrieri come DHL, GLS, BRT, UPS e piattaforme multi-corriere.
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Tracking in tempo reale integrato nell’area clienti dell’e-commerce.
Esempio concreto: un nostro middleware collega Adobe Commerce al gestionale della farmacia e al corriere GLS, aggiornando in automatico lo stato dell’ordine e inviando al cliente notifiche via email/SMS.
PIM/DAM per la gestione del catalogo e delle immagini
Quando il catalogo supera le migliaia di prodotti, un PIM (Product Information Management) diventa indispensabile.
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Centralizzazione delle informazioni prodotto (descrizioni, schede tecniche, immagini ad alta risoluzione).
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Gestione multicanale (e-commerce, marketplace, cataloghi cartacei).
Esempio concreto: abbiamo integrato Adobe Commerce con un DAM aziendale per un gruppo farmaceutico, così da uniformare immagini e descrizioni di prodotti OTC tra e-commerce, cataloghi PDF e marketplace.
CRM e sistemi avanzati
Il marketing farmaceutico e retail richiede dati affidabili e integrazione con sistemi di Customer Relationship Management.
Abbiamo realizzato integrazioni complesse con:
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Salesforce per la gestione avanzata dei clienti e delle campagne di marketing automation.
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Hubspot per inbound marketing e funnel di lead generation.
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SAP per processi di back-office e supply chain.
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FactFinder per ricerca e personalizzazione dell’esperienza di acquisto in Adobe Commerce.
Esempio concreto: un progetto farmaceutico B2C in cui Adobe Commerce + Salesforce + FactFinder hanno permesso di gestire promozioni personalizzate, raccomandazioni di prodotto e una customer experience omnicanale.
l nostro approccio
In DevLogica adottiamo un metodo consolidato che ci permette di affrontare progetti complessi con farmacie, parafarmacie e gruppi farmaceutici, riducendo la complessità tecnica e massimizzando i benefici di business.
1. Analisi dei processi e dei sistemi da integrare
Ogni farmacia utilizza sistemi gestionali differenti (Winfarm, Wingesfar, Farmadati, SAP, ecc.) e ha esigenze peculiari legate a compliance, disponibilità e normative sui farmaci.
Caso concreto: abbiamo analizzato i flussi di vendita e magazzino di una catena di parafarmacie, mappando la relazione tra codici AIC dei farmaci e SKU di Adobe Commerce, per garantire una gestione coerente del catalogo online.
2. Architettura di integrazione personalizzata
Non esiste un modello unico: per questo progettiamo architetture di integrazione su misura, che collegano Adobe Commerce con ERP, CRM, marketplace e software di logistica.
Caso concreto: per un cliente del settore salute e benessere abbiamo progettato un middleware dedicato, capace di orchestrare in tempo reale i flussi tra Adobe Commerce, Salesforce CRM e il gestionale di magazzino.
3. Implementazione modulare e scalabile
Le nostre integrazioni vengono sviluppate con un approccio modulare, in modo da poter partire da una prima fase pilota e crescere gradualmente.
Caso concreto: una farmacia online ha iniziato integrando il gestionale con Adobe Commerce, e successivamente abbiamo esteso l’integrazione a FactFinder per la ricerca intelligente e a Hubspot per campagne di email marketing segmentate.
4. Monitoraggio e manutenzione continua
Un’integrazione non si conclude con il go-live: è essenziale garantire stabilità, sicurezza e continuità.
Caso concreto: per una rete di farmacie online gestiamo il monitoraggio proattivo dei flussi ordini, con alert automatici su eventuali anomalie (es. stock non sincronizzato, ritardi di spedizione) e manutenzione evolutiva per supportare nuove funzionalità richieste dal mercato.
FAQ sulle integrazioni Adobe Commerce
1. Perché non basta collegare Adobe Commerce all’ERP tramite API dirette?
Perché in scenari complessi serve un middleware che gestisca eccezioni, code e trasformazioni dei dati.
2. Quanto dura un progetto di integrazione?
Dipende: da poche settimane per collegamenti semplici fino a diversi mesi per integrazioni multicanale avanzate.
3. Posso collegare Adobe Commerce a marketplace come Amazon o eBay?
Sì, tramite API o connettori dedicati, adattando i flussi al modello di business.
4. Quali rischi comporta un’integrazione mal gestita?
Stock errati, ordini persi, dati incoerenti e perdita di fiducia da parte dei clienti.
5. Perché affidarsi a DevLogica?
Perché uniamo competenza su Adobe Commerce con esperienza in ERP, CRM e middleware, offrendo soluzioni su misura.
Conclusione
Le integrazioni complesse con Adobe Commerce sono progetti strategici che richiedono esperienza e metodo. DevLogica aiuta le aziende a collegare Adobe Commerce con ERP, CRM, marketplace e middleware, trasformando la complessità in valore.
Contattaci se vuoi integrare il tuo sistema ecommerce Adobe Commerce con i tuoi sistemi ERP / CRM
Come Integrare Adobe Commerce con ERP e Gestionale: Guida dal Farmaceutico al Retail
Perché l’integrazione è ormai indispensabile
Nel mercato attuale, l’e-commerce non può più vivere come un’isola separata dagli altri sistemi aziendali. Un negozio online non è soltanto una vetrina digitale: è un canale di vendita che deve dialogare in tempo reale con l’infrastruttura gestionale dell’impresa. La gestione di ordini, prodotti, stock e clienti deve essere fluida, sicura e sincronizzata tra la piattaforma di vendita online e i sistemi ERP o gestionali già in uso, evitando ridondanze, errori e rallentamenti.
Adobe Commerce (Magento) si conferma una delle soluzioni più potenti per il commercio digitale grazie alla sua flessibilità e capacità di scalare. Tuttavia, questo potenziale rischia di rimanere inespresso se la piattaforma non è integrata in maniera solida con i sistemi centrali dell’azienda. Un’integrazione ben progettata non è solo una questione tecnica, ma un abilitatore strategico: permette di centralizzare i dati, ottimizzare i flussi e garantire una user experience all’altezza delle aspettative moderne.
Questo è particolarmente vero in settori complessi come il farmaceutico e il retail multicanale, dove:
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Nel farmaceutico, margini ridotti e normative stringenti richiedono massima precisione nella gestione dei cataloghi, dei lotti e delle scadenze. Un errore di sincronizzazione può avere conseguenze legali e impattare direttamente sulla fiducia dei consumatori.
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Nel retail multicanale, invece, la differenza la fanno rapidità e automazione: stock e prezzi devono aggiornarsi in tempo reale su e-commerce, marketplace e negozi fisici. Una gestione frammentata comporta il rischio di overselling, ritardi nelle spedizioni e perdita di competitività.
In entrambi i casi, l’integrazione tra Adobe Commerce ed ERP diventa il cuore pulsante dell’operatività digitale, capace di trasformare i flussi aziendali da ostacolo a vantaggio competitivo.
Le Sfide dell’Integrazione
Molte aziende, grandi e piccole, si scontrano con problemi comuni:
- Doppio inserimento dati: aggiornare prezzi, giacenze o anagrafiche sia nel gestionale che nell’e-commerce.
- Errori di sincronizzazione: ritardi negli aggiornamenti di stock che generano overselling o ordini non evadibili.
- Flessibilità mancata: ogni settore ha regole proprie (lotto e scadenza nel farmaceutico, stagionalità nel retail).
- Scalabilità: crescere su più canali (B2C, B2B, marketplace) richiede una base solida.
L’Approccio Vincente
L’integrazione tra Adobe Commerce e ERP/Gestionale deve essere progettata con un’architettura chiara:
- Mappatura dei processi: definire i flussi critici (es. ordini, resi, aggiornamenti stock, listini).
- API-first: sfruttare le API REST e GraphQL di Adobe Commerce per uno scambio dati in tempo reale.
- Middleware/Connector: introdurre un livello di astrazione (ad es. un PIM o un connettore custom) che dialoga sia con l’ERP che con Adobe Commerce.
- Monitoraggio e log: avere visibilità su eventuali errori di sincronizzazione.
- Scalabilità settoriale: adattare il connettore alle specificità del settore (farmaceutico, retail moda, elettronica, ecc.).
Dal Farmaceutico al Retail: Casi d’Uso
Settore Farmaceutico
- Gestione lotti e scadenze: sincronizzazione con i sistemi ERP per garantire conformità normativa.
- Cataloghi complessi: aggiornamento automatico delle schede prodotto con dati provenienti da Farmadati o Winfarm.
- Ordini B2B e B2C: farmacie e parafarmacie possono gestire fornitori e clienti finali in un unico flusso.
Settore Retail
- Stagionalità e collezioni: allineamento tra ERP e catalogo Adobe Commerce per lanciare nuove collezioni in tempi rapidi.
- Gestione stock in real-time: sincronizzazione multi-magazzino e canali di vendita (online, negozi fisici, marketplace).
- Programmi fedeltà: integrazione dati cliente per campagne omnicanale.
I Vantaggi per le Aziende
Un’integrazione ben progettata porta benefici concreti:
- Riduzione dei costi operativi e degli errori manuali.
- Migliore customer experience grazie a stock e ordini aggiornati in tempo reale.
- Scalabilità verso nuovi mercati e canali.
- Conformità a normative di settore (es. farmaceutico).
FAQ – Domande Frequenti
Quali ERP si possono integrare con Adobe Commerce?
Adobe Commerce è flessibile e può integrarsi con i principali ERP e gestionali presenti sul mercato, come SAP, Microsoft Dynamics, Zucchetti, TeamSystem, Winfarm, Wingesfar, oltre a soluzioni customizzate.
È meglio usare un connettore già pronto o svilupparne uno su misura?
Dipende dalle esigenze. I connettori preconfezionati sono rapidi da implementare ma hanno limiti di personalizzazione. Per processi complessi o settori regolamentati (come il farmaceutico), un’integrazione su misura garantisce maggiore affidabilità e scalabilità.
Quanto tempo richiede un progetto di integrazione?
In media, un’integrazione base può richiedere da 4 a 8 settimane. Progetti più complessi, che includono logiche avanzate (multi-magazzino, gestione lotti, multicanale), possono estendersi a 3-4 mesi.
È possibile integrare anche marketplace come Amazon ed eBay?
Sì. Adobe Commerce può dialogare non solo con l’ERP ma anche con marketplace esterni, centralizzando la gestione di ordini e cataloghi. In questo modo si riduce il rischio di overselling e si velocizzano le operazioni.
Quali sono i vantaggi specifici per il settore farmaceutico?
- Allineamento automatico con i database ufficiali di prodotti e principi attivi.
- Tracciabilità di lotti e scadenze.
- Gestione B2B (farmacie e grossisti) e B2C (consumatori finali) nello stesso sistema.
L’integrazione è sicura?
Sì. Utilizziamo protocolli sicuri (HTTPS, autenticazioni OAuth/Token) e un sistema di log per monitorare tutte le transazioni, garantendo la conformità alle normative (incluso GDPR).
La Nostra Esperienza
In DevLogica abbiamo maturato un’esperienza concreta nell’integrare Adobe Commerce con sistemi ERP e gestionali in contesti complessi, supportando aziende di diversi settori.
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Farmaceutico: qui la compliance non è un optional, ma un requisito imprescindibile. Abbiamo sviluppato integrazioni che rispettano le normative vigenti, garantendo la corretta gestione di lotti, scadenze, prescrizioni e cataloghi provenienti da database ufficiali (es. Farmadati, Winfarm). L’obiettivo è stato sempre duplice: semplificare i processi per le farmacie e parafarmacie e al tempo stesso garantire ai consumatori finali un’esperienza d’acquisto sicura e affidabile.
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Retail multicanale: in questo settore ciò che fa la differenza è la rapidità. Abbiamo realizzato integrazioni ERP che permettono di sincronizzare in tempo reale ordini, stock e listini su più canali contemporaneamente (e-commerce, negozi fisici, marketplace come Amazon o eBay). Questo approccio consente ai nostri clienti di ridurre al minimo errori e ritardi, supportando strategie omnicanale e campagne marketing mirate.
Il nostro approccio rimane sempre lo stesso: ridurre la complessità per creare valore misurabile.
Partiamo dall’analisi dei processi aziendali, identifichiamo i colli di bottiglia e costruiamo soluzioni scalabili, basate su API, middleware e connettori personalizzati. Non vendiamo semplici “integrazioni tecniche”, ma progetti pensati per durare nel tempo, con un monitoraggio costante e la possibilità di adattarsi all’evoluzione del business.
Grazie al nostro team, che unisce competenze tecnologiche, esperienza in ambito e-commerce e conoscenza dei processi aziendali, aiutiamo le imprese a trasformare l’integrazione tra Adobe Commerce e il gestionale in un vantaggio competitivo reale.
Se la tua azienda sta valutando come migliorare la gestione dei flussi tra e-commerce e gestionale, o vuoi evitare colli di bottiglia e inefficienze, è il momento di pensare a un’integrazione strutturata.
Aggiornamenti Sicurezza Adobe Commerce (Magento 2): come gestirli senza downtime
Introduzione
Gli aggiornamenti di sicurezza Adobe Commerce (Magento 2) sono essenziali per proteggere il tuo e-commerce da vulnerabilità e attacchi. Tuttavia, molti merchant temono che l’installazione delle patch possa rallentare il progetto o interrompere le vendite.
In questa guida vedremo come applicare le patch di sicurezza senza downtime e senza bloccare lo sviluppo.
Perché gli aggiornamenti di sicurezza Adobe Commerce sono fondamentali
Gli aggiornamenti di sicurezza Adobe Commerce non possono essere ignorati perché:
-
proteggono da exploit e attacchi noti,
-
evitano data breach e multe GDPR,
-
garantiscono uno store stabile e sicuro.
Come gestire gli aggiornamenti di sicurezza senza downtime
1. Separare il ciclo di vita: sicurezza vs feature
Crea due branch distinti:
-
uno dedicato esclusivamente agli aggiornamenti di sicurezza,
-
uno per lo sviluppo di nuove funzionalità.
Così è possibile rilasciare patch senza fermare il progetto.
2. Usare un ambiente di staging aggiornato
Prima di installare in produzione, applica ogni patch di sicurezza Adobe Commerce in un ambiente staging che rispecchi la produzione.
Aggiungi test di regressione automatizzati (checkout, carrello, login, ERP/CRM).
3. Automatizzare con DevOps
Con CI/CD e pipeline dedicate:
-
le patch vengono buildate automaticamente,
-
si eseguono test unitari e integrativi,
-
il deploy avviene con Zero-Downtime Deployment.
4. Coordinare stakeholder e business
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Pianifica finestre di manutenzione in orari a basso traffico.
-
Comunica in anticipo a marketing, logistica e customer care.
-
Prepara sempre un rollback plan.
5. Documentare e monitorare
Ogni patch deve lasciare traccia in un changelog interno. Dopo il rilascio, monitora:
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performance,
-
error log,
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sicurezza (scansioni OWASP).
Conclusione
Gli aggiornamenti di sicurezza non sono un ostacolo, ma parte della strategia di business continuity. Con staging, DevOps e pipeline CI/CD, puoi mantenere lo store sicuro senza downtime e senza fermare lo sviluppo.
FAQ sugli aggiornamenti di sicurezza Adobe Commerce
➤ Quanto tempo serve per installare una patch di sicurezza?
In un flusso ottimizzato, bastano poche ore tra staging e produzione.
➤ Le patch possono creare conflitti con moduli custom?
Sì, ed è per questo che staging e regression test sono fondamentali.
➤ Meglio aspettare aggiornamenti cumulativi o applicare subito ogni patch?
Meglio subito: le vulnerabilità diventano pubbliche in poche ore.
➤ Gli aggiornamenti di sicurezza Adobe Commerce causano downtime?
Con Blue/Green deployment o Zero-Downtime Deployment, il downtime può essere azzerato.
Puoi trovare qui le ultime patch di sicurezza
Magento e Performance: Strategie per Gestire i Picchi di Traffico
Gestire un e-commerce basato su Magento 2 (Adobe Commerce) significa affrontare sfide complesse legate a scalabilità, performance e continuità del servizio.
Uno dei momenti più delicati per qualsiasi store online sono i picchi di traffico: saldi stagionali, Black Friday, campagne marketing o lanci di prodotto.
Se il tuo sito non è pronto, rischi rallentamenti, carrelli abbandonati e soprattutto perdita di fatturato.
In questo articolo vedremo come preparare un e-commerce Magento per garantire prestazioni elevate anche nelle situazioni di massimo carico, con esempi e strumenti tecnici realmente utilizzati in progetti enterprise.
1. Analisi preventiva delle performance
Prima di qualsiasi intervento tecnico è fondamentale misurare lo stato attuale del tuo e-commerce.
Audit delle performance
-
Analizza TTFB (Time to First Byte) e Largest Contentful Paint (LCP) con strumenti come Google Lighthouse, PageSpeed Insights o WebPageTest.
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Individua le query lente con
EXPLAIN
su MySQL/MariaDB. -
Verifica il corretto funzionamento di Redis, Varnish e ElasticSearch/OpenSearch.
-
Usa Blackfire.io o Xdebug profiler per scoprire funzioni PHP/Magento che rallentano.
Stress test e load test
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k6: scriptabile in JavaScript, ideale in CI/CD.
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Apache JMeter: completo e con interfaccia grafica.
-
Locust: Python-based per scenari complessi.
Suggerimento: Simula traffico reale (es. 500–1000 utenti simultanei) e individua colli di bottiglia su DB, cache e API esterne.
Monitoring continuo e Observability
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New Relic: APM avanzato per PHP, DB e query.
-
Datadog: monitoraggio completo di metriche, log e tracing distribuito.
-
Elastic APM con Kibana: monitoraggio e alert personalizzati.
-
Grafana + Prometheus: metriche su CPU, RAM e tempi di risposta.
-
Sentry: error monitoring per PHP e JavaScript.
Best practice: attiva alert automatici (es. tempo di risposta > 500ms o CPU > 80%).
2. Ottimizzazione dell’infrastruttura
Un e-commerce Magento performante parte dall’infrastruttura:
-
Hosting scalabile: ambienti cloud/containerizzati (AWS, Azure, Hetzner, Kubernetes).
-
CDN (Content Delivery Network): Cloudflare, Akamai o Fastly per ridurre latenza e servire contenuti statici.
-
Database tuning:
-
Usa InnoDB con
innodb_buffer_pool_size
> 70% RAM. -
Replica master/slave per separare letture e scritture.
-
Soluzioni come Aurora DB o cluster Percona per resilienza.
-
-
Cache distribuita: Redis in modalità cluster per sessioni e configurazioni.
3. Magento (Adobe Commerce) tuning e best practice
Magento è potente, ma serve una configurazione avanzata:
-
Full Page Cache (FPC): attiva Varnish per ridurre tempi di risposta.
-
Caching a più livelli: Redis per sessioni/configurazioni + CDN per media.
-
Ottimizzazione codice:
-
Evita query non indicizzate.
-
Usa lazy loading per immagini e contenuti.
-
Rimuovi moduli custom non utilizzati.
-
Inserisci controlli di qualità (PHPStan, PHPCS, Psalm) direttamente in pipeline di rilascio per garantire standard e performance.
-
-
Job cron e indexer: schedulati in code o fasce orarie a basso traffico.
-
Ricerca: ElasticSearch/OpenSearch al posto della ricerca MySQL.
4. Strategie per i picchi di traffico
Nei momenti critici serve un piano chiaro:
-
Auto-scaling: istanze aggiuntive automatiche su Kubernetes o AWS.
-
Caching aggressivo: TTL più lunghi durante campagne promozionali.
-
Queue systems: RabbitMQ, Kafka o SQS per ordini, email e sincronizzazioni ERP.
-
Modalità emergenza: catalog mode per garantire uptime in casi estremi.
-
Canary release: rilascio progressivo di nuove versioni per ridurre i rischi.
5. Esperienza utente e conversioni
Le performance di un e-commerce Magento non incidono solo sul lato tecnico, ma hanno un impatto diretto e misurabile sulle conversioni e quindi sul fatturato.
Velocità di caricamento
Secondo Google, un aumento di +1 secondo nei tempi di caricamento può ridurre le conversioni fino al -7%.
Un sito lento porta a:
-
carrelli abbandonati,
-
riduzione del tempo medio di permanenza,
-
calo del punteggio SEO, con conseguente perdita di visibilità organica.
Ottimizzare caching, compressione delle immagini, lazy loading e ridurre le chiamate al server è la base per mantenere il sito reattivo.
Checkout ottimizzato
Il checkout è il punto più critico: anche un piccolo rallentamento o uno step inutile può costare vendite.
Le best practice per Magento includono:
-
Ridurre il numero di step con one-page checkout o Hyvä Checkout,
-
Garantire UX chiara e mobile friendly,
-
Attivare metodi di pagamento rapidi (Apple Pay, Google Pay, PayPal OneTouch),
-
Validare form in tempo reale per evitare errori che bloccano il processo.
Meno attriti = più ordini completati.
Mobile first
Oltre il 70% del traffico e-commerce proviene da smartphone.
Se il tuo Magento non è ottimizzato per mobile rischi di perdere la maggior parte delle conversioni.
I punti chiave sono:
-
Responsive design realmente ottimizzato, non solo adattato,
-
Immagini in formato WebP/AVIF per pesi ridotti,
-
Lazy loading per contenuti secondari,
-
Gestione delle interazioni touch (bottoni grandi, form semplificati).
L’adozione di PWA (Progressive Web App) migliora ulteriormente l’esperienza mobile, offrendo prestazioni “app-like”.
Core Web Vitals
Google utilizza i Core Web Vitals come fattore di ranking SEO e come proxy della qualità dell’esperienza utente:
-
LCP (Largest Contentful Paint): tempo di caricamento dell’elemento principale (<2.5s raccomandato).
-
CLS (Cumulative Layout Shift): stabilità visiva (<0.1 raccomandato).
-
FID/INP (Interaction to Next Paint): reattività alle interazioni (<200ms raccomandato).
Magento può rispettare questi parametri se:
-
si utilizzano Hyvä Theme o frontend ottimizzati,
-
si riducono JavaScript e CSS inutilizzati,
-
si sfruttano tecniche di critical CSS e deferred loading.
Ottimizzare i Core Web Vitals significa migliorare il ranking su Google, ridurre il bounce rate e aumentare la fiducia dei clienti.
Sintesi
Ogni millisecondo guadagnato migliora l’esperienza dell’utente e porta più vendite.
Performance, UX e conversioni non sono mondi separati: sono i tre pilastri che determinano il successo di un e-commerce Magento moderno
Esperienza utente e conversioni – Problemi, impatti e soluzioni in Magento
Problema | Impatto sulle conversioni | Soluzione tecnica in Magento |
---|---|---|
Tempi di caricamento lenti | +1s di ritardo = fino a -7% di conversioni (Google) | Attivare Varnish + Redis, ottimizzare immagini (WebP/AVIF), abilitare lazy loading, ridurre asset JS/CSS inutilizzati |
Checkout lungo o complesso | Carrelli abbandonati fino al 70% | Implementare One Page Checkout o Hyvä Checkout, ridurre step, integrare pagamenti rapidi (Apple Pay, Google Pay, PayPal OneTouch) |
Esperienza mobile scadente | Perdita di oltre il 70% del traffico potenziale | Tema responsive ottimizzato, compressione immagini, PWA (Progressive Web App) per UX mobile avanzata |
Layout instabile (CLS alto) | Utenti frustrati, abbandono pagina | Ottimizzare CLS con immagini e banner dimensionati, caricare font in modo asincrono, applicare critical CSS |
Ricerca prodotti lenta | Abbandono durante la navigazione del catalogo | Usare ElasticSearch/OpenSearch, indicizzare correttamente il catalogo, ottimizzare attributi di ricerca |
Form e validazioni lente o poco chiare | Errori → checkout interrotto | Validazione real-time con AJAX, messaggi chiari e usabilità ottimizzata per mobile |
6. Il nostro approccio
Il nostro team è certificato Adobe Commerce e porta ogni giorno esperienza diretta su progetti enterprise in ambito B2C e B2B.
Non ci limitiamo a sviluppare: affianchiamo i nostri clienti in tutte le fasi, dall’analisi delle performance all’ottimizzazione dell’infrastruttura fino al supporto nei momenti critici di alto traffico.
Magento 2 (Adobe Commerce) con tema classico
Per progetti complessi che richiedono massima compatibilità con l’ecosistema Magento, adottiamo il tema classico ottimizzandolo a livello di caching, layout XML e frontend. Questo approccio garantisce stabilità e flessibilità quando il focus è sull’integrazione con sistemi esterni (ERP, CRM, logistica, marketplace).
Hyvä Theme per aumentare le performance
Quando le performance lato frontend sono una priorità, proponiamo Hyvä Theme, la soluzione che permette di ridurre drasticamente i tempi di caricamento e migliorare i Core Web Vitals.
Con Hyvä i nostri clienti hanno registrato:
-
-50% nei tempi di caricamento medi,
-
aumento dei punteggi PageSpeed sopra 90/100,
-
miglioramento diretto delle conversioni e del ranking SEO.
PWA (Progressive Web App) per esperienze mobile avanzate
Per e-commerce con target mobile-first o che operano su mercati internazionali, sviluppiamo PWA su stack React/GraphQL.
I vantaggi concreti:
-
Esperienza “app-like” direttamente da browser,
-
Funzionamento offline per catalogo e wishlist,
-
Checkout ottimizzato per dispositivi mobili,
-
Possibilità di notifiche push per fidelizzare i clienti.
Casi reali e risultati
Abbiamo gestito con successo campagne Black Friday e lanci di prodotto ad alto traffico, aiutando i nostri clienti a:
-
scalare automaticamente l’infrastruttura senza downtime,
-
mantenere il checkout stabile anche con migliaia di ordini simultanei,
-
incrementare il fatturato durante le giornate più delicate dell’anno.
La nostra missione non è solo “far funzionare” Magento 2 (Adobe Commerce), ma trasformarlo in un acceleratore di crescita per il tuo business.
FAQ – Magento e Performance
1. Come posso migliorare le performance del mio e-commerce Magento?
Agendo su infrastruttura (cloud/CDN), configurazione Magento (cache, codice, ElasticSearch) e monitoraggio continuo (APM e observability).
2. Magento regge picchi di traffico molto alti?
Sì, se configurato con caching, database tuning e infrastruttura scalabile.
3. Quanto conta la cache in Magento?
È essenziale: riduce tempi di risposta e scarica i server. La combinazione più diffusa è Redis + Varnish + CDN.
4. Quali strumenti posso usare per testare Magento?
Per stress test: k6, JMeter, Locust.
Per monitoring: New Relic, Datadog, Grafana/Prometheus.
Per analisi codice: Blackfire.io, PHPStan, PHPCS.
5. Cosa succede se il sito non regge un picco di traffico?
Rischi downtime e perdite di vendita. Soluzione: stress test preventivi, auto-scaling e caching aggressivo.
Conclusione
I picchi di traffico non devono essere un problema, ma un’occasione per aumentare le vendite.
Con infrastruttura scalabile, tuning accurato e monitoring continuo, Magento può reggere qualsiasi sfida.
Vuoi preparare il tuo e-commerce Magento ai prossimi picchi di traffico?
Contattaci: il nostro team ti aiuterà a rendere il tuo store veloce, stabile e pronto a crescere.
Come collaboriamo con agenzie digital: il nostro workflow per progetti Adobe Commerce
I progetti complessi basati su Adobe Commerce (Magento 2) non sono semplici implementazioni tecniche: rappresentano veri e propri ecosistemi digitali, in cui convivono esigenze di business, marketing, operations e tecnologia.
La riuscita di un progetto Adobe Commerce dipende da tre fattori chiave:
- Competenze verticali, necessarie per padroneggiare l’architettura modulare e le integrazioni con sistemi esterni (ERP, CRM, marketplace, logistica, sistemi di pagamento).
- Pianificazione attenta, indispensabile per gestire roadmap, milestone e priorità senza rallentamenti.
- Collaborazione efficace tra più attori, perché entrano in gioco diverse figure: l’agenzia digitale che cura strategia e design, il nostro team tecnico che sviluppa e integra, e il cliente finale che definisce obiettivi e aspettative.
Negli anni abbiamo sviluppato un workflow collaudato che ci consente di inserirci in modo fluido nei progetti delle agenzie digital. Questo approccio garantisce chiarezza dei ruoli, riduzione dei rischi e, soprattutto, la consegna di un eCommerce performante, scalabile e sicuro, pronto a crescere con il business del cliente finale.
In questo articolo ti mostreremo:
- Come collaboriamo con le agenzie partner su progetti Adobe Commerce.
- I passaggi chiave del nostro processo, dall’analisi iniziale al supporto post-lancio.
- I problemi più comuni nelle collaborazioni multi-team e come li affrontiamo con successo.
La Nostra Filosofia di Collaborazione
Quando collaboriamo con un’agenzia digitale in un progetto Adobe Commerce, puntiamo sempre su tre valori fondamentali:
- Trasparenza: ogni fase viene documentata e condivisa.
- Chiarezza dei ruoli: definiamo subito chi fa cosa (noi, l’agenzia, il cliente).
- Focus sul risultato: l’obiettivo comune è consegnare un eCommerce di successo.
Il Nostro Workflow in 5 Step
1. Kick-off e Allineamento
- Analisi dei requisiti del cliente finale
- Definizione dei ruoli tra agenzia partner e il nostro team
- Creazione della roadmap di progetto
📌 Beneficio: tutti partono da una visione condivisa.
2. Analisi Tecnico-Funzionale
- Workshop sull’architettura Adobe Commerce
- Definizione moduli custom e integrazioni (ERP, CRM, marketplace, logistica)
- Redazione documentazione tecnica
📌 Beneficio: progetto chiaro, senza ambiguità.
3. Sviluppo e Integrazione
- Metodologia Agile/Scrum
- Ambienti separati (Dev, Staging, Prod)
- CI/CD per qualità e stabilità del codice
📌 Beneficio: consegne progressive, testabili e sicure.
4. Quality Assurance & Testing
- Test funzionali e di regressione
- Performance testing su Adobe Commerce Cloud o on-premise
- Validazione congiunta con agenzia e cliente finale
📌 Beneficio: nessuna sorpresa al rilascio.
5. Go-Live e Supporto Continuo
- Piano di go-live coordinato
- Monitoraggio post-lancio
- Ottimizzazione e supporto continuo
📌 Beneficio: un eCommerce performante, scalabile e sicuro.
Vantaggi per le Agenzie Digital
Collaborare con noi significa avere:
- Specializzazione verticale su Adobe Commerce
- Riduzione dei rischi di progetto
- Flessibilità: ci integriamo in qualsiasi fase
- Valore per il cliente finale: performance garantite
Un Team Certificato Adobe Commerce e Multi-Stack
Un elemento distintivo della nostra collaborazione è la competenza certificata: il nostro team è composto da sviluppatori e solution specialist certificati Adobe Commerce (Magento 2). Questo garantisce non solo l’aderenza agli standard ufficiali, ma anche un aggiornamento costante sulle ultime best practice della piattaforma.
Inoltre, sappiamo che ogni progetto ha esigenze specifiche sul fronte UI/UX. Per questo i nostri sviluppatori sono in grado di lavorare su:
-
Tema classico Magento → per progetti che mantengono la compatibilità nativa con l’ecosistema tradizionale.
-
Hyvä Theme → per eCommerce che vogliono massimizzare performance e velocità di caricamento con un frontend moderno e leggero.
-
Magento PWA Studio → per progetti che puntano su esperienze mobile-first e Progressive Web App di nuova generazione.
👉 In questo modo siamo in grado di supportare le agenzie digital in qualunque scenario: dall’evoluzione di un eCommerce esistente alla realizzazione di piattaforme di nuova generazione.
Workflow vs Problemi Comuni
Fase | Attività | Problema Comune | Soluzione |
---|---|---|---|
Kick-off & Allineamento | Definizione obiettivi e ruoli | ❌ Sovrapposizione ruoli | 👉 Ruoli chiari dal kick-off |
Analisi Tecnico-Funzionale | Workshop e documentazione | ❌ Requisiti poco chiari | 👉 Documentazione condivisa |
Sviluppo & Integrazione | Agile, CI/CD | ❌ Bug scoperti tardi | 👉 Test-driven + pipeline CI/CD |
Quality Assurance | Test e validazioni | ❌ Divergenza aspettative | 👉 Demo periodiche |
Go-Live & Supporto | Lancio e monitoraggio | ❌ Go-live rischioso | 👉 Checklist + rollback plan |
FAQ – Domande Frequenti
1. Perché un’agenzia dovrebbe affidarsi a un partner tecnico su Adobe Commerce (Magento 2)?
Perché Adobe Commerce richiede competenze avanzate su architettura, performance e integrazioni complesse. Collaborare con un partner riduce tempi e rischi.
2. Quali attività gestite voi e quali l’agenzia?
- Noi: backend, moduli custom, performance, sicurezza.
- Agenzia: UX/UI, marketing, contenuti, gestione cliente finale.
3. È possibile coinvolgervi solo in alcune fasi?
Sì. Possiamo supportare dall’inizio o intervenire in fasi specifiche (es. bug fixing, performance tuning, go-live).
4. Come viene gestita la comunicazione?
Con strumenti condivisi (Jira, Slack, Teams) e report regolari. Ogni sprint si chiude con una demo congiunta.
5. Offrite supporto post-lancio?
Sì, con servizi di manutenzione, aggiornamenti e ottimizzazione continua.
Conclusione
Un progetto Adobe Commerce (Magento 2) di successo nasce da una collaborazione efficace tra agenzia e partner tecnico. Con il nostro workflow aiutiamo le agenzie digital a ridurre i rischi, rispettare le scadenze e consegnare eCommerce performanti e sicuri.
👉 Sei un’agenzia digitale e vuoi scoprire come possiamo supportarti nei tuoi progetti Adobe Commerce? Contattaci: ti mostreremo come trasformare la collaborazione in un vantaggio competitivo.
Adobe Commerce per Prodotti Regolamentati: Vendere Online in Modo Sicuro e Competitivo
Vendere online prodotti regolamentati — come farmaci, integratori o dispositivi medici — può sembrare complesso, ma con Adobe Commerce per prodotti regolamentati è possibile farlo in modo conforme, scalabile e competitivo. In questo articolo ti spieghiamo come restare compliant alle normative e allo stesso tempo ottimizzare le performance del tuo e-commerce.
Perché usare Adobe Commerce per prodotti regolamentati?
Adobe Commerce (ex Magento) offre tutte le funzionalità necessarie per gestire:
- Accessi e permessi utenti (es. autenticazione sanitaria)
- Regole geografiche per la vendita
- Log delle attività e tracciabilità
- Integrazione con ERP di settore
- Cataloghi sincronizzati con Farmadati o altri database regolamentati
Con moduli su misura, puoi garantire il rispetto delle normative italiane (AIFA, SOGEI) e internazionali.
Rispettare la normativa: funzionalità chiave
Con Adobe Commerce puoi:
- Limitare la vendita per paese e tipo cliente
- Inserire avvisi obbligatori nel checkout
- Richiedere dichiarazioni per l’acquisto di prodotti specifici
- Automatizzare il tracciamento dei consensi
Ecco un esempio di guida ufficiale utile da consultare:
🔗 Normativa per la vendita di farmaci online - Ministero della Salute
Come restare competitivi nel mercato regolamentato
Essere compliant è solo l'inizio. Per crescere online, Adobe Commerce ti permette di:
- Offrire promozioni dinamiche e cross-selling
- Personalizzare il catalogo per utenti autenticati
- Differenziare listini tra B2B e B2C
- Collegare il tuo e-commerce a marketplace (Amazon, eBay, ecc.)
- Monitorare KPI e vendite con dashboard personalizzate
Le soluzioni Devlogica per il tuo e-commerce regolamentato
In Devlogica, sviluppiamo moduli custom per Adobe Commerce dedicati a chi vende prodotti regolamentati. Le nostre soluzioni includono:
- Modulo Farmadati per cataloghi aggiornati
- Integrazione SOGEI per la gestione delle esenzioni
- Controllo lotti, scadenze e farmacovigilanza
- Scraping comparatori prezzi (Trovaprezzi, PromoFarma)
- Integrazione ERP farmacia (es. Wingestfarm, Winfarm)
- Gestione dei prezzi avanzata (costruzione del prezzo in base a regole avanzate)
- Sincronizzazione con Farmaclick per gli ordini ai fornitori
Ogni modulo è progettato per essere conforme e facilmente integrabile nel tuo flusso di vendita.
Contattaci per una consulenza
Vuoi digitalizzare la tua farmacia o vendere dispositivi medici online?
👉 Richiedi una consulenza gratuita con Devlogica »
Ti aiuteremo a rimanere conforme alle normative e a ottimizzare le vendite online
❓FAQ
Posso usare Adobe Commerce per vendere farmaci online?
Sì, con le dovute integrazioni per la compliance normativa.
Adobe Commerce è adatto alla vendita B2B regolamentata?
Sì, è una delle piattaforme più flessibili per gestire listini, utenti e flussi autorizzati.
Come posso integrare Farmadati nel mio e-commerce?
Devlogica offre un modulo nativo che collega Adobe Commerce con Farmadati.
La piattaforma supporta SOGEI?
Con il nostro modulo personalizzato puoi inviare automaticamente i dati richiesti a SOGEI.
Posso integrare Adobe commerce con Farmaclick?
Abbiamo sviluppato un modulo di connessione che ti permette di creare delle picklist di acquisto ottimizzando il prezzo di acquisto raggruppando gli articoli degli ordini da consegnare. Abbiamo gestito un'integrazione completa con i moduli di magazzino avanzati INCAS.
Nuove Patch di Sicurezza Adobe Commerce
Nuove Patch di Sicurezza per Adobe Commerce (Magento): Aggiorna Subito il Tuo Store
Adobe ha recentemente rilasciato un nuovo ciclo di patch di sicurezza per Magento/Adobe Commerce, che riguarda le seguenti versioni:
- 2.4.9-alpha2
- 2.4.8-p2
- 2.4.7-p7
- 2.4.6-p12
- 2.4.5-p14 (rilascio ritardato, ora disponibile)
- 2.4.4-p15 (solo supporto esteso)
Questi aggiornamenti correggono diverse vulnerabilità di gravità medio-alta, migliorando la protezione contro attacchi mirati e la stabilità complessiva della piattaforma.
Le Vulnerabilità Risolte
Ecco le principali correzioni introdotte:
1. Newsletter Template XSS
Aggiunto un filtro per impedire l’inserimento di codice malevolo nella preview dei template newsletter.
2. Store Resolution Cookie Deletion
Corretta la gestione di cookie e parametri store per evitare la persistenza di codici store non validi.
3. GraphQL Product Status Check
Bloccato l’accesso a prodotti disabilitati tramite API GraphQL.
4. GraphQL Store Resolution
Rafforzata la validazione dei codici store nelle richieste GraphQL.
5. GraphQL Alias Limit
Implementata una limitazione sul numero di alias per prevenire attacchi DoS.
6. AMQP Connection Handling
Corretto il comportamento di chiusura delle connessioni AMQP per prevenire fughe di informazioni.
7. Quote Management Race Condition
Sostituito il lock con un mutex per evitare problemi di ordini concorrenti.
8. Customer Address File Deletion
Aggiunta protezione contro path traversal nella cancellazione dei file legati agli indirizzi cliente.
9. Customer Session Destruction
Migliorata la gestione del logout per prevenire attacchi di session fixation.
Perché Aggiornare Subito
Molti merchant tendono a posticipare l’installazione delle patch di sicurezza per paura di interrompere il funzionamento del sito o per mancanza di tempo per i test. Tuttavia, questa scelta può avere conseguenze molto più gravi rispetto a un aggiornamento programmato.
Ecco i motivi per cui è essenziale mantenere Adobe Commerce sempre aggiornato:
1. Proteggere i Dati dei Clienti
Ogni e-commerce gestisce informazioni sensibili come dati personali, indirizzi di spedizione, numeri di telefono e dati di pagamento.
Una vulnerabilità non corretta può permettere a un attaccante di:
- Rubare dati personali
- Compromettere credenziali di accesso
- Accedere a ordini e transazioni
In caso di violazione, oltre al danno reputazionale, si rischiano anche sanzioni previste dal GDPR.
2. Evitare Interruzioni Operative
Un exploit su una piattaforma non aggiornata può portare a:
- Downtime del sito con conseguente perdita di vendite
- Malfunzionamenti di checkout e carrello
- Disservizi nei sistemi di pagamento e gestione ordini
In un settore competitivo come l’e-commerce, anche poche ore di inattività possono generare perdite significative e spingere i clienti verso i competitor.
3. Mantenere la Conformità agli Standard di Sicurezza
Gli aggiornamenti non solo chiudono falle di sicurezza, ma assicurano anche che la piattaforma resti conforme agli standard di sicurezza internazionali, come PCI-DSS per i pagamenti online.
Un sito non conforme può:
- Subire limitazioni dai gateway di pagamento
- Perdere fiducia da parte di partner e fornitori
- Essere segnalato come “non sicuro” dai browser
🚨 Rischi di Non Aggiornare
- ❌ Furto di dati sensibili dei clienti
- ❌ Perdita di ordini e vendite
- ❌ Penalizzazioni SEO e avvisi di “sito non sicuro”
- ❌ Sanzioni GDPR
- ❌ Interruzione dei pagamenti online
💡 In sintesi:
Non aggiornare significa lasciare la porta aperta agli hacker e mettere a rischio vendite, reputazione e conformità normativa. Al contrario, un aggiornamento gestito correttamente assicura continuità, protezione e tranquillità operativa.
Aggiornamento Sicuro con il Nostro Supporto
Applicare una patch di sicurezza su Adobe Commerce non è mai un’operazione banale.
Ogni aggiornamento può introdurre modifiche al core o ai moduli installati, con il rischio di generare incompatibilità, errori imprevisti o persino interruzioni totali del servizio se non gestito correttamente.
Il nostro team specializzato in Adobe Commerce segue un processo strutturato in più fasi per garantire un aggiornamento sicuro e senza sorprese:
-
Analisi preliminare
-
Verifica della versione attuale e dei moduli installati
-
Identificazione delle personalizzazioni che potrebbero essere impattate dalla patch
-
-
Ambiente di staging dedicato
-
Installazione e test dell’aggiornamento in un ambiente separato dal sito live
-
Simulazione delle principali funzionalità (checkout, pagamenti, gestione ordini, integrazioni esterne)
-
-
Test di compatibilità
-
Controllo dell’interazione con estensioni di terze parti
-
Validazione delle integrazioni API e dei sistemi ERP/PIM collegati
-
-
Pianificazione del deploy
-
Scelta della finestra oraria con minore impatto sulle vendite
-
Backup completo del sistema per un rollback rapido in caso di necessità
-
-
Monitoraggio post-aggiornamento
-
Verifica in tempo reale del corretto funzionamento del sito
-
Supporto immediato in caso di anomalie
-
Grazie a questo approccio, possiamo garantire zero downtime e una transizione fluida alla nuova versione, proteggendo allo stesso tempo i dati e le performance del tuo e-commerce.
Richiedi supporto compilando questo form
Migrazione da Adobe a Shopify parte seconda
Quali sono gli aspetti da considerare per impostare un progetto di migrazione da Adobe a Shopify?
Se la decisione di migrare da Adobe a Shopify è stata presa, sono stati valutati i vantaggi e gli svantaggi è giunto il momento di fare una lista di attività necessarie alla migrazione.
Le aree che in generale vengono prese in considerazione sulla migrazione sono:
- Catalogo prodotti
- Clienti
- Ordini
Vediamole nel dettaglio.
Migrazione del catalogo prodotti da Adobe a Shopify
Il catalogo prodotti è probabilmente la parte più semplice da migrare da Adobe a Shopify.
Ogni azienda ha le sue modalità di gestione del catalogo, degli stock e dei prezzi. Gli scenari sono di solito:
- Nessuna gestione
- Il catalogo viene esportato dal sistema ERP
- Esiste un PIM come Akeneo o PImCore che mantiene sincronizzato il catalogo prodotti
Per i prezzi e gli stock poi possono esserci servizi esterni oppure i dati sono direttamente presenti nel flusso dati dei prodotti.
Vediamo nel dettaglio le ipotetiche gestioni.
Nessuna gestione
In questo caso il catalogo verrà manualmente ricreato in Shopify con tutti gli attributi, le categorie, le immagini. Questo accade quando il sistema ecommerce vende pochi prodotti dal valore alto. La scheda prodotto è ben curata e l’intervento è manuale.
Anche in questo caso è tuttavia possibile creare un programma che utilizzando le API di Adobe Commerce e le Api di Shopify Plus, sincronizza i dati dei prodotti evitando un grosso lavoro manuale. Ci potrà poi essere un lavoro di raffinamento dei dati nella piatttaforma in cui si è migrati (Shopify).
Il catalogo viene esportato dal sistema ERP
In questo caso è necessario ricreare l’applicazione nel caso di Shopify un app che legge il formato dati del sistema ERP e lo carica nel sistema Shopify. Il flusso dati può essere un file csv, xml oppure una API da chiamare.
Shopify fornisce uno strumento nativo per importare file CSV. Lo vedremo nel dettaglio in un apposito articolo.
Sincronizzazione dati tramite PIM
In questo caso è necessario verificare se esistono delle applicazioni Shopify che integrano i PIM commerciali più diffusi come ad esempio PimCore oppure Akeneo. In questo caso il consiglio è quello di valutare il costo comparandolo con quanto si può spendere in ore di sviluppo per creare un’applicazione Shopify personalizzata.
Vedremo in un articolo dedicato quali sono le possibilità di importazione da Akeneo, PimCore a Shopify
Importazione clienti da Adobe Commerce a Shopify
La parte di migrazione da Adobe Commerce (Magento2) a Shopify dei clienti è la parte più delicata.
Le domande alle quali dobbiamo dare risposta sono:
- Come gestiamo i nuovi login?
- Come gestiamo il consenso dei dati?
Gli approcci sono quelli di non migrare le password ma o inviare ai clienti una comunicazione di cambio password oppure attendere che i clienti accedano al sito per forzare un cambio password.
La prima opzione è quella più utilizzata perchè permette a livello di marketing di interagire con clienti non attivi e attirarli di nuovo nella nuova piattaforma.
Tecnicamente come si possono importare i clienti?
I dati dei clienti contengono dati personali e dati relativi agli indirizzi di fatturazione e di spedizione.
Le fasi sono quelle di:
- Esportare i dati da Adobe Commerce in un file Excel
- Preparare il foglio dati per la struttura dati che Shopify ammette per l’importazione
- Importare i clienti con il tool nativo di shopify
E’ ovviamente possibile creare un software che si collega con le API di Adobe Commerce (Magento2) e sincronizza i dati utilizzando le API di Shopify.
Questa è una scelta di business quando ad esempio i dati devono essere trasformati secondo delle logiche complesse oppure il numero di dati è elevato o quando ad esempio si vogliono tenere sincronizzate le piattaforme nel periodo di mezzo della migrazione da Adobe Commerce a Shopify.
Migrazione degli ordini da Adobe Commerce a Shopify
La migrazione degli ordini da Adobe Commerce (Magento2) a Shopify può essere fatta in diversi modi.
- Ricreando gli ordini in Shopify
- Creando un archivio consultabile dai clienti migrati
Nel primo caso possiamo utilizzare le API di Adobe Commerce e Shopify per reintegrare gli ordini. Questo processo va fatto dopo che sono stati importati i clienti e il catalogo prodotti.
E’ possibile anche utilizzare il sistema di importazione dati nativo di Shopify. In questo caso è necessario preparare i dati in modo da essere aderenti alla struttura dati che Shopify vuole per importare gli ordini.
Nel secondo caso i dati vengono importati in una struttura dati che può essere integrata tramite un’applicazione Shopify.